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8 settembre 2013

8 Settembre 1943-2013

Settanta anni fa, con le barricate a Porta San Paolo, con il sacrificio dei reparti militari italiani che rifiutarono di consegnarsi ai tedeschi nelle isole dello Ionio, con la costituzione in tutta Italia, Terni in prima fila, dei primi Comitati di Liberazione Nazionale e delle prime bande partigiane, l'avvio della Resistenza popolare e della guerra di liberazione dal Nazifascismo, e la rinascita dell'Italia.

15 agosto 2013

Tante pene ferragostiane

Godersi Mimmo lu Pacio che, in sostituzione dell'Uomo Luce, canta al microfono per Corso Tacito, e polemizzare online con grillini, bartoliani e fascisti del Terzo Millennio...
Tanta pena per chi è costretto a passare Ferragosto fuori Terni!

11 agosto 2013

11 Agosto 2013 a Terni - L'asta della fontana!

E finalmente, dopo il mezzo trauma dell'anno scorso, di tornare a Terni e vedere la fontana di Piazza Tacito mutilata, oggi l'emozione nel vedere di nuovo l'asta al suo posto...

11 Agosto 2013 a Terni - Anniversario dei bobmbardamenti

"...Ternanu mia, pe' ccasu se passassi davanti a 'sta cchiesetta e la guardassi de quillu tempu... no... nun te scordassi"
L'11 Agosto 1943 il primo, devastante bombardamento colpiva Terni, che nei dieci mesi a seguire avrebbe patito 108 incursioni aeree, che costarono la vita a oltre mille cittadini ternani e distrutto larga parte della città.
A 70 anni di distanza, per non dimenticare gli orrori di quella guerra e del perché avvenne.

11 luglio 2013

Conclamata criminalizzazione del dissenso

La "gestione dell'ordine pubblico" in ripetuti episodi (Statale di Milano, Terni, Roma), ora la legge col potenziale carcere per le contestazioni alle manifestazioni.
Siamo alla conclamata criminalizzazione del dissenso da parte del Ministro dell'Interno Alfano.
E un'altra tacca tra i "meriti" di questo governo...

17 giugno 2013

SCIOPERO GENERALE CITTADINO! Terni, 18.06.2013

SCIOPERO GENERALE CITTADINO!


In difesa dei lavoratori delle Acciaierie.

In difesa di un impianto industriale strategico, che rischia di rimanere vittima delle peggiori storture interne all'Unione Europea.

In difesa del futuro, nostro e di Terni.

In difesa del diritto di manifestare liberamente.

E' il momento di esserci tutti, a domani, in piazza!

13 giugno 2013

Terni, giorno della Liberazione

Il 13 Giugno 1944
le fuggenti orde nazi-fasciste
abbandonavano Terni
Entravano nella Città martoriata
le prime formazioni partigiane.
L'ultimo sangue generoso di martiri nostri
arrossava
le spallette di Ponte Garibaldi
Questo marmo
scolpito nel decennale della liberazione
ricorda le ore dell'eroismo e del sacrificio
Perché
non sia spenta la fiamma miracolosa
della Resistenza
e la presenza vigile dei morti gloriosi
insegni
che libertà, pace, progresso sociale
sono indissolubilmente legati all'unità morale
delle forze vive della Patria

Terni, 13 Giugno 1954, primo decennale della Liberazione.

E oggi, 69 anni dopo, siamo ancora qui a tenere vivo il ricordo e a rinnovare l'impegno di chi tanto ha dato per una Terni e un'Italia rinnovata.
(e a fare l'agit-prop, che gusto, dopo avere fatto diffondere per tutto il web le parole con cui Vasco Gigli, vice-comandante della Brigata Garibaldina "Antonio Gramsci", concludeva il ricordo della Liberazione: "Con la liberazione di Terni una tappa fondamentale era stata raggiunta, eravamo in Città, l'avevamo liberata dal terrore instaurato dai tedeschi e dai fascisti. Quel giorno, il 13 giugno 1944, la nostra città risorgeva dalle macerie morali e materiali.")

 

7 giugno 2013

La mistificazione e la criminalizzazione della manifestazione di Terni

La cosa che fa più rabbia, dopo il casino successo a Terni l'altro giorno, fatti già di per loro gravissimi, è il tentativo (molto riuscito peraltro) mistificatorio che stanno portando avanti sulla ridicola storia dell'ombrellata, priva di qualsiasi positivo riscontro, e coralmente smentita dalle testimonianze di tutti i presenti e dagli altri video e foto. Tentativo mistificatorio che si accompagna alla criminalizzazione dei manifestanti e delle loro ragioni, con l'operaio con l'ombrello già designato come capro espiatorio, in attesa di conoscere l'identità dei finora ignoti suoi concorrenti nel reato. Il tutto sostenuto dalla locale Questura, ben supportata a livello nazionale da Alfano stesso, che di fatto hanno avallato in pieno la repressione della manifestazione.
L'unico augurio è che possano essere sbugiardati proprio apertamente, e in tal caso molte sono le teste che dovranno cadere, troppo in là si sono spinti.

5 giugno 2013

La repressione della manifestazione a Terni

A Terni stamattina c'erano operai, cittadini e membri delle istituzioni che stavano manifestando pacificamente per il lavoro, e per il futuro loro, delle Acciaierie e della città intera, in un momento delicatissimo delle trattative e nel disinteresse globale.
E sono stati aggrediti, caricati e manganellati a freddo dalle "forze dell'ordine".
In tutto ciò, il fatto che addirittura il sindaco Di Girolamo sia rimasto ferito a sangue aggiunge un ulteriore carico alla vicenda, senza però spostarne sostanzialmente la gravità, che anche se non fosse stato il sindaco, prima di tutto lui è un cittadino, come tanti altri che oggi si sono presi le manganellate.
Le cose sono due per una gestione così scellerata dell'ordine pubblico, o una palese incapacità e incompetenza, o si è voluto coscientemente giocare, in modo criminale, ad alzare la tensione. In entrambi i casi, dimissioni dovute, immediate, di tutti i responsabili, prefetto, questore, e giù tutta la catena di comando (e se è, anche processo).
Ora, al termine della giornata, non so se facciano più rabbia e schifo il tentativo mistificatorio che, con sprezzo del ridicolo, sta portando avanti la Polizia con dietro il Ministero di scaricare le proprie gravissime colpe di avere aggredito un corteo di lavoratori sui manifestanti stessi, o quei miei presunti "concittadini" che, magari per motivi di rivalità politica, stanno a godere dell'accaduto e ad avallare ogni stronzata che viene propinata.
Spero solo che, dopo oggi, ci sia una reazione forte e compatta di Terni e della sua cittadinanza, a difesa dei propri lavoratori e del suo futuro. Sciopero generale cittadino. 


2 maggio 2013

Commento tecnico al Cantamaggio 2013

Riguardo al Cantamaggio 2013, sempre bella festa, carri oggettivamente bruttocci ("tecnicamente", da salvare giusto quello arronese, che poi ha vinto), lodevole ripresa di qualche motivo popolare.
Vincitori morali però senza alcun dubbio quelli dell'Arci (il carro con le salsicce, non quello in concorso) e soprattutto il gruppo della Rakkia, con la super combo entrati in Piazza della Repubblica Tutto pepe/Danza del sole/La sargiccia!

30 aprile 2013

Bentornato Maggio! San Franciscu, Che vo' sposa'?!, Mese Marianu e Giranno pe' Terni!

Bentornato Maggio!

E per farci una cantata, i testi delle quattro canzoni forse più note del Cantamaggio, San Franciscu, Che vo' sposa'?!, Mese Marianu e Giranno pe' Terni!
Buon Maggio!

Furio Miselli "San Franciscu", 1901

Una vorda de questa giornata
giù lu Spiazzu dell'Urmu che era!
Ch'alligria da mattina a la sera
tra li soni, lo 'bbè, lo ballà!

De San Marcu le belle 'nfiorate,
oh ch'addore de bussu e mortella,
San Franciscu che musica bella.
Oh, che tempi! Che voli scordà!

Bellu tempu, si' firnitu,
ma perché n'arveni più?
Terni nostru 'ndo si' jitu?
Terni mia non si' più tu!

Pe' San Marcu ci sta 'na finestra
'ndo lo sole 'na vorda arlucèa,
quanno mamma affacciata ci stèa
'nzieme a nonna 'sta festa a vedè.

Mo 'lla pora finestra lucente
non ci ha più quillu bellu sprennore,
mo se passo me sendo lu core
che se sfragne a vedella accucì!

Bellu tempu, si' firnitu,
ma perché n'arveni più?
Terni nostru 'ndo si' jitu?
Terni mia non si' più tu!

Furio Miselli, "Che vo' sposa'!?, 1925
Se fa prestu a dì – sposamo –
Eppò doppu che magnamo?
A bullì che ce mettemo?
Li bacitti che ce demo?
E se vengono li fiji
Che ji demo, li sbavigli?

De ‘sti tempi lo sposà
Ullallà, ullallà!
Oggiggiornu a pijà moje
Nina mia, non se po’ fa,
So’ suspiri, so gran doje,
Se d’amore ‘gna campà!

De ‘sti tempi a pijà moje
Co’ ‘stu lussu che ci sta
Pe’ leaji tante voje
‘Gna pijalla in società!

‘Ndo lu troi più ‘n bucitacciu
Pe’ du’ sedie e p’un pajacciu?
T’arcomanni a Pocucaciu
T’arisponne che si paciu
Che ci stò, ma so de lussu
Là li spiazzi de Babbussu

De ‘sti tempi lo sposà
Ullallà, ullallà!

Oggiggiornu a pijà moje, etc.
Con che crumpi da Metelli
Li carzanti li più belli?
Le pellicce da Reggiani
Li merletti da Cruciani
E le ciprie e li belletti,
Li profumi da Barbetti

De ‘sti tempi lo sposà
Ullallà, ullallà!

Oggiggiornu a pijà moje, etc.



Fulgenzio Proietti, "Mese Marianu" (Marì, Marì), 1930

Sopra li vetrarelli,
De 'na casetta vecchia
Quanno ch'è 'na cert'ora
La luna ce sse specchia,

'Stu carru se 'ncammina
Versu 'lla finistruccia
Mentre le ripe buttono
'N'addore de' minduccia.

Ah, Marì, perché sornacchi
Mentre tuttu canta: Amore? (Amore?)
Ma che ciài drento lu core,
Ma che ciài se po' sapé?

Marì, Marì,
Tutt'è prufumu attornu: è arriatu Maggiu
Come po' fa a durmì c'hai 'n gran coraggiu...!
E venice a sindì
Marì, Marì!

Ma guarda 'mbò le stelle
Se quante ci ni stonno,
Ma sendi le cranocchie
Che cori se cche fonno?

'Stu carru se 'ncammina
Appena se fa scuru
Tu dormi come un cippu
De dietro a tistu muru.

Ah, Marì, perché sornacchi
Mentre tuttu canta: Amore? (Amore?)
Ma che ciài drento lu core,
Ma che ciài se po' sapé?

Marì, Marì,
Tutt'è prufumu attornu: è arriatu Maggiu
Come po' fa a durmì c'hai 'n gran coraggiu...!
E venice a sindì
Marì, Marì!

E' maggiu, e le farfalle
Vonno de fronna in fronna.
E' Maggiu, e mo' la sera
Se prega la Madonna.

Te fai pregà tu pura?
Ma lu Mese Marianu,
Marì se fa a li santi,
No a un core disumanu.

Ah, Marì, perché sornacchi
Mentre tuttu canta: Amore? (Amore?)
Ma che ciài drento lu core,
Ma che ciài se po' sapé?

Marì, Marì,
Tutt'è prufumu attornu: è arriatu Maggiu
Come po' fa a durmì c'hai 'n gran coraggiu...!
E venice a sindì
Marì, Marì!
 
Giuseppe Furiani, Radamés Porta, "Giranno pe' Terni", 1950-1956

 

1 - Lu pizzardone de lu viale Brinne
Sta lì impalatu, co’ le bracce operte,
montato su ‘n funnacciu de cassetta,
‘n par de sparme ardu da perterra,
E fa le mosse come... ‘na ciuvetta.
‘Gni tantu fa ‘n salutu a la romana,
se gira, s’ariggira, po’ se sbraccia;
la gente ‘ncuriosita, patalocca,
se ferma po’ je ride su la faccia.
‘Stu sirvizziu ‘ccuscì non po’ ‘nna,
stai menz’ora se voli passà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

2 - Lu squadrone de la “Ternana”

Quist’anno la Ternana passa gradu!?!
E’ squadra generosa e che promette;
e se dovesse “perde” ‘n’andra vorda,
è brava pe’ lu giocu… de “tressette”!
Ma se c’acquistarelli ch’honno fattu!!
Co’ tanti giocaturi c’ho discussi!
E pe’ mannà la squadra ‘n promozione
ciò fattu venì pura… CULAUSSI!!!
Se la pista la fonno zappà,
ogni annittu chiccosa ciàrdà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

3 - Lu Simafuru

Quargunu ‘nzoma ce volea perdero
lli ‘n viale Brinne, ‘n quillu crucivia:
quargunu ch’esse fattu che signale,
o ch’esse dittu “fermu” o “tira via”
Ma se ci stà ‘n “simafuru” per’aria
è ‘n’andra cosa, è da capillu;
s’è “rusciu” aspetti, “giallu” te pripari,
e quann’è “verde” passi più tranguillu.
Se la guardia ce seguita a stà,
quarghe mortu ce pole scappà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.
4 - Lu C.I.P. – (improduttivo)
(Centro Istruzione Professionale)

Chi è che non conosce ch’è lu “CIPPE”,
ch’è da du’ anni e più che l’ho’ ‘nventatu?
Invece d’esse ‘n Centru de’ ‘sdruzione,
è ‘n postu ‘n’ do’ se sconta ‘gni peccato!!
De tutti li “ciucchini” de la Terni,
no’ ‘nzò chi è statu che l’avrà creatu;
ma che ‘n trovasse logu ‘n celu e ‘n terra,
se ppenza a quanta gente ha ruinatu!!
Co’ lu CIPPE ‘nze pole campà,
e la Terni anchi quistu lo sà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

5 - Pe’ la strada Noa
Ma guarda che “martelli” a la Communa!!
Co’ ‘n marciapiede de ‘na sparma e menza,
pretennono che quilli che vo’ a piedi,
ho’ da passà lla sopra! Che pacenza!!
Se cce sbaccaji po’’, te si accunnitu;
li Piazzardone dice: “Documenti”
“O paghi mò, o dimani su l’ufficiu”
E t’ha fregatu, senza comprimenti.
Se ‘’ccuscì la Commune non fa,
l’impiegati non pole pagà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

6 - Un girittu pe’ Terni

Ma quanno arfo’ lu ponte Garibbardi!?!?
Perché su tante strade ‘n gi stà ‘n’ lume!?!?
Perché s’ha da tené ‘na Passeggiata,
ch’è propriu ‘na schifenza, è ‘n gran lirciume!?!
Ma quanno finironno la Stazione!?!?
A quanno ‘n ‘Ospedale più decente!?!?
E lu Mercato ch’ho’ da fa’ copertu?!?!
“O ‘spettono l’aiuti da l’Oriente”!?!?
E se giri non poli capì,
quante cose ciàvristi da dì.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.
L’interanna

S’è vero che “Dinamica” è ‘sta Terni,
‘n do’ tanta ttrucità se cce produce,
perché ce fonno fa’ sta pinitenza’
de facce sta ‘gni tantu senza luce.
Po’ quanno che ciàrriono le bollette
da quella “singozzara” de “Nteranna”
te fonno armané tisi, senza fiatu,
la luce ‘gna pagalla e ‘n ge la manna.
De ‘stu passu non pole durà,
e a petroju ce tocca riannà.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Li Salamuni

No’ lu sapete vui, chi so’ qua a Terni,
che pòzzono chiamasse “salamuni”?
So’ quilli che vedete da Pazzaja,
sto’ disperati, e fonno li “cacuni”.
Fo’ finta de scappà da lu modernu,
d’entrà la lu caffè pe’ ‘n pija gnente,
so’ fatti apposta pe’ sta’ lli ‘mpalati,
e a fa le chiacchierette su la gente.
Se Pazzaja li pole appiccà,
so’ salami de gran qualità.


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Le “bardascette” d’oggi!!

‘Ste “bardascette” d’oggi, ‘mancipate,
non ciò bisugnu tantu che je ‘mpari!
je puzza ‘nco’ la bocca de lattime
e già te vonno pace pe’ Nazzari!!
Già sonno come possono fregatte!!
Ugnuna pensa a di ventà na’ “stella”!!
Chi vole fa la “misse” o li “fumitti”!!
e ‘nzonno sfrigge ‘n’ou su la padella!!
Na mojetta de ‘sta qualità,
quattro giorni potesse campa’!


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Li capilli… a la “Marlon Brando”
‘Sti giovanotti d’oggi… fonno piagne!
Per ammazza’ lu tempu ‘nzo’ che fasse;
se strappono o scapijono… la jòma
e ‘n quillu modo godono a specchiasse!
Co’ ‘sti capilli tipu… Marlu Brandu
te fonno compassione o quasci… schifu!...
te fo’ penzà che ciò che bruttu male,
o sto’ ‘n’ convalescenza da lu tifu!
No’ lo sonno che… belli ‘ccuscì…
no’ li pòle gniciunu… scirnì!!!


Giranno pe’ Terni se quante ne vidi,
te vène da piagne po’ ‘nvece ce ridi,
e te dà da penzà.

Grazie al Progetto Mandela

Realmente emozionante, ieri sera al Secci, lo spettacolo conclusivo del Progetto Mandela, che stasera si concluderà, dopo 25 anni.
Un'esperienza culturale e formativa importantissima, per centinaia di ragazzi e l'intera Terni, che purtroppo si ritrova oggi costretta a chiudere le attività, complici una certa indifferenza pubblica e le insuperabili difficoltà economiche.
Il "Puggetto". Felice e orgoglioso di averne potuto, seppure per poco tempo, tra il 2002 e il 2004, prendere parte, un'esperienza che ha avuto una sua importanza (e bello rivedere tutta una serie di facce legate a quel periodo).
Grazie al Progetto Mandela, a Marcello Ricci e a tanti altri, per ciò che hanno fatto e dato in questi 25 anni.

28 aprile 2013

'Cause I'm as free as a bird now, and this bird you can not change...

Ore 15.00 di una calda domenica di fine aprile, sole, in macchina sulle colline sopra Terni di ritorno da un'escursione, finestrini abbassati, e Free Bird a tutto volume... aahhhh!!!
'Cause I'm as free as a bird now, and this bird you can not change...

21 marzo 2013

Il Porco è un animale nobile! - Modernità tradizione e antichi valori

Stentorea una voce attraversa Largo Manni, fuoriuscendo dal blocco arancione del nuovo mercato coperto:
Il Porco è un animale nobile!
Modernità, tradizione e antichi valori, che accolgono l'arrivo della Primavera.

7 marzo 2013

Cordoglio per la morte di Valentino Paparelli

Profondo cordoglio per la notizia della morte di Valentino Paparelli, studioso di musica e cultura popolare, amante della montagna, compagno, e l'enorme rimpianto di non avere avuto modo di conoscerlo più approfonditamente.
Una parte non irrilevante dei miei interessi e della mia formazione posso dire di doverla a lui e al suo tramite.

18 febbraio 2013

E ancora su Paglia

Tornando un attimo ancora su Paglia.
Con tutto quello sta uscendo sulla spregiudicata gestione economica della Diocesi di Terni nell'ultimo decennio, ma con che faccia stava lì, ogni tot, a pontificare e ad attaccare la politica ternana, col solito codazzo di gruppi di potere, stampa e politica amica sotto plaudente?

Il colloquio di Brega con Paglia

Eros Brega: "Senti caro, io te devo parla', noi lunedì ci assumiamo la responsabilità di manda' a casa Di Girolamo, come tu sai."
Vincenzo Paglia: "Ma che succede dopo?"
Eros Brega: "Succede che viene il commissario."
Vincenzo Paglia: "Oh, Signore."
Le cose essenzialmente sono due.
Niente di nuovo o che non si sapesse in realtà, ma qui è proprio messo palese per iscritto.
La prima, il legame strettissimo che lega(va?) gli ambienti di potere della Curia di Terni e di Paglia con tutta una serie di referenti politici cittadini (sparsi in molti partiti), e il suo coinvolgimento in queste squallide manovre.
La seconda, la prova provata dell'assoluta scorrettezza politica, slealtà, da parte di Brega, uno dei capofila della corrente centrista del PD umbro, e di tutti quelli schierati con lui, che sono stati disposti e pronti ad attaccare in questo modo quello che sarebbe un loro compagno di partito, Di Girolamo, senza curarsi minimamente di Terni e del suo commissariamento, per ragioni di meri equilibri politici interni.
E se ne sta ancora lì, con tanto di indagini a carico, bello bello, senza che nel PD nessuno gli dica nulla e pretenda le sue dimissioni, accompagnate dall'espulsione.
Vergognoso.

11 febbraio 2013

I due minuti di odio quotidiani

Per tutti quelli che "Sì, la neve è bella, ma in montagna, che in città crea solo disagi".


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[Ndr: nel giorno della memoria della grande nevicata su Terni dell'11 febbraio 2012]

6 febbraio 2013

La funzione di Cioccolentino

La funzione precipua di Cioccolentino non è tanto la (orrida) manifestazione in sé, quanto il colmare quel lieve gap di senso di inferiorità tra provinciali che a Terni alle volte proviamo verso Perugia, così che anche noi si può passare il tempo a lamentarsi del Corso ingombrato dal ciarpame dei gazebo.

17 gennaio 2013

Viva Sant'Antonio! (facce lu miracolo!)

Caro e amato Sant'Antonio (viva!), se non oggi nel tuo giorno, magari anche domani, fa' un po' te, ma facce un po' 'sto miracolo, e fa' nevicare a Terni! Daje, c'è riuscito anche San Valentino anno scorso!