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12 ottobre 2011

Dei vizi e della decadenza di SEL romana dovuti alla mancanza del centralismo democratico

Bene ha fatto Vendola a prendere immediatamente le distanze dal disgraziato e idiota manifesto di SEL di Roma su Jobs.
Prima considerazione, è solo uno dei tanti frutti e la riprova del rincoglionimento generale a sinistra sulla Apple, si ricordava come già qualche anno fa il video del discorso di Stanford utilizzato come apertura del congresso dell'Udu di Perugia, si è visto in questi giorni con quest'isteria generale, Repubblica con i messaggini di cordoglio stile TRL, epitaffi e dediche e memento in ogni dove.
Seconda considerazione, ok, fatta la cazzata, bene la replica di Vendola, ma mo' dimostriamo di essere un partito serio, centralismo democratico, e dirigenza del partito romano commissariata in blocco e mandata a zappa' li campi. Oh.

6 ottobre 2011

Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno... mmh mmh.

Non ci si può esimere dal commentino sulla morte di Steve Jobs.
1 porca miseria amarezza che già sappiamo chi il 1° dicembre diventerà Morto del Mese di Ottobre 2011 (frattanto, votare Bonelli o Bonatti, che entrambi se lo meritano per davvero).
2 quando nel 2009 la segreteria uscente dell'UDU di Perugia pensò bene di inaugurare il V Congresso col famoso video di stare matti affamati etc, la sensazione che ci si fosse un po' tutti rincoglioniti, specie in virtù del fatto che eravamo una platea diciamo più o meno di sinistra, che ci andavamo a trovare come eroi ispiratori Jobs, è stata molto forte (sensazione oggi più che riconfermata).

[Aggiornamento in progress - ma ci diamo una calmata? ma 'sti gran cazzi, francamente, di Jobs... Il nuovo Leonardo da Vinci, l'uomo che ha inventato il futuro... ma va' va'... tutte 'sta storia per uno che, all'osso, era un bravo imprenditore. Giusto il "santo subito" ormai ci manca.]

[Aggiornamento in progress bis - dai commenti di Giap - Wu Ming: "Forse bisognerebbe sempre diffidare dai padroni col maglioncino. Pure Marchionne ce l’ha…"]

25 novembre 2010

BirraCrucis, wUDUstock, CGIL a Roma... thinking!

Tempo di elezioni a Perugia (VOTA UDU!)...E si moltiplicano le molto belle iniziative, stasera il BirraCrucis (con tanto di euro in beneficenza, mah!)... Sabato si replica pure il wUDUstock, che l'altr'anno diede belle soddisfazioni (e un post sgattoso).
Oh che bei ricordi, che bei tempi! Sabato ci sarebbe anche la manifestazione della CGIL a Roma...
Pensa Nicola pensa...

12 maggio 2010

Elezioni CNSU 2010: vota il Sole, vota UDU!

Il 12 e il 13 Maggio si vota in tutte le università italiane per il rinnovo del CNSU, Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, organo consultivo del Ministero dell'Istruzione.
Organo rimasto, in questi anni di crisi gravissima del sistema universitario, inerte, silenzioso e accondiscendente nei confronti dei governi che si sono succeduti.
Per questo è necessario votare tutti compattamente per le liste dell'UDU-liste di sinistra-liste democratiche, per dare al CNSU una maggioranza unita e determinata nella difesa dei diritti degli studenti, contro i personalismi, l'ignavia e l'opportunismo delle varie liste di centro e centrodestra che ne hanno avuto finora la guida.


Esci dall'ombra, vota il Sole! (e Fratini a Perugia e dintorni!)

8 maggio 2010

BirraCrucis

Il BirraCrucis è un po' una sòla, ma comunque merita sempre che è simpatico e deve diventare una tradizione.
Al massimo, se la Poretti è cattiva (cativa) la si corregge con la vodka.
E vota UDU!

28 ottobre 2009

There is power in a Union!

Bel risultato ieri per gli studenti e la Sinistra Universitaria-Udu.
In Senato Accademico Rettore messo in minoranza, diversi senatori sposano le rivendicazioni studentesche che chiedono di rivedere la tassazione dopo gli aumenti iniqui di quest'estate, i nuovi fondi sbloccati e le iscrizioni non diminuite.
Risultato: già a dicembre si riunirà la Commissione Tasse per rivedere già dalla seconda rata.
E mo' avanti.

12 marzo 2009

Quinto Congresso della Sinistra Universitaria-Udu

Congratulazioni e buon lavoro ai compagni Leonardo Esposito e Jacopo Giovagnoni, rispettivamente il nuovo coordinatore e presidente della Sinistra Universitaria-Udu di Perugia!

Ah i buoni vecchi congressi di una volta! Vabbe', aprire i lavori con il filmato di un discorso di un noto capitalista c'azzeccava poco, ma poi è stato tutto un fiorire di interventi, commissioni, emendamenti, votazioni.... Ari-aaaahhhh!
[ok, che uno si ecciti con 'ste cose in effetti è preoccupante... i frutti perversi della scuola diesse!]

    

5 marzo 2009

Sinistra Universitaria-Udu Perugia a congresso!

La Sinistra Universitaria - Udu di Perugia va a congresso! [congresso -momento di nostalgia- momento finito]
Il 12 Marzo, presso il 110caffè di Via Pascoli, si voteranno i nuovi organi dirigenti e i documenti programmatici per i prossimi due anni del sindacato.
Questo il regolamento congressuale, questo il documento congressuale.

15 gennaio 2009

Udupresidenza!

E per la prima volta, la Sinistra Universitaria-Udu riesce a esprimere il presidente del Consiglio degli Studenti!
Auguri di buon lavoro al compagno Fazio Amabile.

18 dicembre 2008

Mobilitazione a Perugia - 4 - Unità e politica

Ok, partiamo dal dato che oggettivamente il movimento di protesta nelle università italiane ha mancato i suoi scopi. In primis per una mobilitazione protrattasi troppo a lungo, con un Governo che è rimasto irremovibile e indifferente a buona parte delle critiche.
In secondo luogo, i punti critici del movimento sono stati la scarsa unitarietà e uno spesso sbagliato rapporto con la politica.
Unità - A parte eccezioni personali, le associazioni di centrodestra a Perugia ad esempio hanno anteposto motivazioni ideologiche alla critica oggettiva, rimanendo defilate se non contrarie alla lotta contro la 133. E i due gruppi organizzati a Perugia attivi nella protesta, l'Udu e gli Autoconvocati, si sono troppo spesso divisi (col tacito boicottaggio delle manifestazioni organizzate dai "rivali") con motivazioni piuttosto strumentali. Con una certa sufficienza da parte dell'Udu, e un'ostilità spesso preconcetta (sfociata in episodi piuttosto sgradevoli, come la cagnara del 28 ottobre al Rettorato) da parte degli Autoconvocati verso organizzazioni di tipo sindacale e l'idea di rappresentanza propria dell'Udu.
Politica - Idea sbagliata, ma molto diffusa nel movimento, è stata la confusione tra politicità e partiticità della protesta. Giungendo quasi a teorizzare che l'unica protesta buona fosse quella di matrice apolitica (portata poi spesso avanti ipocritamente da soggetti che tutto sono meno che apartitici e realmente autonomi...). A prescindere che personalmente sono del parere che anche ai cortei più si è meglio si sta, e se aderiscono venissero pure tutti i partiti che vogliono, sarebbe stata cosa buona giusta, e punto di forza della protesta, la partecipazione più larga possibile, di qualsiasi idea si sia, uniti nella lotta per un obiettivo comune: io militante di sinistra, che lotto contro la 133 e al contempo contro il governo di destra, il ragazzo di Azione Universitaria che si rende conto che il "suo" governo sta portando avanti una legge sbagliata, l'accademico, il tesoriere dell'Ateneo preoccupato per l'insostenibilità finanziaria dei provvedimenti. Per arrivare infine a tutta la retorica "romana" movimentista, dell'irrappresentabilità dell'Onda e degli studenti, della separazione dalle forze sindacali in quanto "istituzionali". E così si veda il 14 novembre a Roma, con la ghettizzazione delle associazioni organizzate quali le Udu e la scelta voluta di non entrare in contatto neanche fisicamente col corteo dei lavoratori. Risultato di tutto ciò: poco e niente. Il movimento studentesco si è isolato, la tensione è scesa, e si è persa un'occasione irripetibile anzitutto di battere il governo sulla 133, di coinvolgere finalmente tutta la popolazione studentesca e di riformare seriamente l'Università italiana, e in secondo luogo di essere la scintilla insieme al mondo del lavoro di una stagione di lotta contro quello che si potrebbe chiamare il "riflusso conservatore".

17 dicembre 2008

Elezioni universitarie Perugia 08 - Risultati finali

Sono stati finalmente pubblicati i risultati finali delle elezioni universitarie del 3 e 4 dicembre.
Questo il pdf con i risultati elettorali complessivi, facoltà per facoltà, e questo quello con gli eletti ai vari consessi.

9 dicembre 2008

Elezioni universitarie Perugia 08 - Commento al volo

All'Adisu la Sinistra Universitaria-Udu guadagna un seggio secco (3 UniPg+1 UniStra) a scapito di AltraSinistra; Idee in Movimento perde un seggio, mentre entra Lares. Per l'ultimo seggio, decisivo per la maggioranza, tocca aspettare le elezioni al Conservatorio.
Al Consiglio degli Studenti l'Udu invece nel complesso riconferma 12 consiglieri, su un totale di 30. Scende Idee in Movimento, sale Universitas. Il problema della maggioranza rimane...

Elezioni universitarie Perugia 08 - Risultati

Prendo i dati dal blog di Giacomo Chiodini.
[non sono troppo dettagliati, ma è il meglio che al momento sono riuscito a trovare]
Commissione studenti Adisu / Università di Perugia
1) Sinistra universitaria – Unione degli universitari: 2051 votanti / 3 seggi  [40 % dei consensi]
2) Universitas: 1016 voti / 1 seggio
3) Idee in Movimento: 1011 voti / 1 seggio
4) Alleanza universitaria: 628 / 1 seggio
5) Lares (associazione sede distaccata Narni): 291 / 1 seggio
6) Liberamente: 222 voti / 0 seggi
Eletti in base all'attribuzione dei seggi risultano: Tommaso Bori, studente di Medicina e coordinatore del sindacato studentesco, Leonardo Esposito, studente di Ingegnaria, e, per il terzo seggio, un testa a testa di preferenze tra Tommaso Manglaviti e Niccolò Casinelli, entrambi di Giurisprudenza.
Eletti
di altre associazioni di centrodestra: Alberto Oddo (Universitas),
Gianluca Martini (Alleanza universitaria), Michele Albanese (Idee in
Movimento)
Eletti di altre associazioni: Giovanni Colonna (Lares)
Commissione studenti Adisu / Università per Stranieri di Perugia
1) Sinistra universitaria – Udu: voti 64 / 1 seggio [90 per cento dei consensi]
2) Yes we can: voti 6 / 0 seggi
Eletta Aurora Filpi, studentessa di Comunicazione internazionale

Consiglio degli studenti Università degli Studi di Perugia

Unione
degli universitari (12): INGEGNERIA: Amabile Fazio, Chiara Silveri;
VETERINARIA: Fabio Mannarino; ECONOMIA: Angela Pistelli; SCIENZE
POLITICHE: Stefano Di Massa; GIURISPRUDENZA: Daniele Chiappini; SCIENZE
DELLA FORMAZIONE: Margherita Portarena; LETTERE: Francesco Ciaglia,
Jacopo Giovagnoni; FARMACIA: Raffaella Scavo; SCIENZE: Giacomo Della
Rocca; MEDICINA: Tommaso Bori.
Universitas (6): INGEGNERIA:
Eugenio Contarino; ECONOMIA: Marco Picciaia; SCIENZE: Bernardo Dolce;
AGRARIA: Marco Tranfaglia; LETTERE: Alessandro Riccetti; MEDICINA:
Gabriele Rossi.
Idee in Movimento (5): MEDICINA: Mariano Crapa;
ECONOMIA: Mariani; AGRARIA: Luigi Villani Delle Vergini; FARMACIA: Del
Monte; SCIENZE POLITICHE: Arianna Vinti;
Alleanza universitaria (3): INGEGNERIA: Rocco Russo; GIURISPRUDENZA: Francesco Sapia; ECONOMIA: Francesco Migliorati
La Giovane Destra (1): LETTERE: Vito Soranno
Veterinaria per tutti (1): VETERINARIA: Edoardo Mancinelli
Libera-mente (1): MEDICINA: Alessandro Verona
Lares (1): SCIENZE DELLA FORMAZIONE: Giovanni Colonna















5 dicembre 2008

Elezioni universitarie Perugia 08 - Vittoria!

Compagni abbiamo vinto!
A breve i dati...
Complimenti a tutti gli eletti e a tutti coloro che hanno dedicato tempo e passione a questa campagna elettorale.

2 dicembre 2008

Elezioni universitarie Perugia 08 - Vota le liste della SinistraUniversitaria-UDU!

IL 3 E 4 DICEMBRE SCEGLI DI CAMBIARE
VOTA LA SINISTRA UNIVERSITARIA-UDU

Domani e dopodomani, 3 e 4 Dicembre, si vota per eleggere i rappresentanti degli organi studenteschi dell'Università di Perugia.
Invito tutti voi a votare le liste della Sinistra Universitaria-UDU e i suoi candidati.
Un'associazione sindacale, democratica, seria, radicata, con gente competente, in prima fila e presente giorno per giorno coi suoi rappresentanti nei vari consessi e nelle proteste contro la 133. Capace, seppure in minoranza, di riuscire a far varare una riforma della tassazione in senso più progressivo in Consiglio degli Studenti, e nella Commissione di controllo dell'Adisu per cercare di garantire nel miglior modo possibile il diritto allo studio degli studenti.
Dopo anni di potere delle associazioni di centrodestra, questa è la volta buona per cambiare.


PER OGNI INFO ULTERIORE RIMANDO AL SITO WWW.UDUPERUGIA.IT

28 novembre 2008

Moratoria

Campem d'vin cum el lepr d'paura!
Riguardo a ciò.
Tocca cominciare a pensare a una moratoria...
[comunque allo Shamrock fanno vomitare]

12 novembre 2008

Mobilitazione a Perugia - 3 - Primi risultati

Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Dopo le grandi proteste di questi giorni, il governo ha iniziato a fare delle prime aperture sui tagli e sul blocco del turn-over.
Tutto buono, ma non deve distogliere dall'obiettivo princiapale, l'abrogazione della 133.
E dopodiché, che si proceda a una buona riforma del sistema universitario.
Tutti a Roma venerdì, per info sui pullman da Perugia Noemi 392/4690702.

1 novembre 2008

Mobilitazione a Perugia - 2 - Considerazioni sparse

E' un nuovo '68? No, la protesta di queste settimane è una cosa alquanto diversa. Quarant'anni fa era una contestazione del sistema universitario, oggi si lotta per mantenerlo in vita, contro provvedimenti che rischiano di distruggere l'università pubblica e aperta a tutti. Manca -quantomeno allo stato attuale delle cose-, una contestazione dell'istituzione università: anzi, quella che è una delle forze della protesta è l'unità di studenti, ricercatori e corpo docente. Certo ciò è, per certi versi, un po' ambiguo: gli interessi e le rivendicazioni di studenti e professori non sono e non possono essere sempre gli stessi, e di sicuro oltre alle politiche sbagliatissime degli ultimi 15 anni parte della responsabilità della crisi attuale dell'università è di buona parte dell'"accademia". Ma di fronte alla gravità della situazione, col decreto Gelmini ormai legge, è idiota mettersi a fare distinguo e particolarismi: è da cercare il più possibile l'unità sugli obiettivi comuni. Dopodiché, se la lotta si concluderà nel migliore dei modi, si può pensare anche ad andare oltre, cambiare e superare una seria di problemi. [la classica impostazione togliattiana che riemerge].
Sui mezzi di lotta. L'esigenza fondamentale è di riuscire a creare consenso. Un consenso diffuso, generalizzato nel Paese, contro la 133, è l'unico modo per sperare di riuscire a ottenere l'abrogazione del provvedimento da parte del governo. Ed è per questo che mezzi di protesta come i blocchi del traffico, di cui s'era visto un assaggio a Perugia il 24 ottobre dopo l'assemblea a Giurisprudenza, sono del tutto antiproducenti. Otterrai pure visibilità, ma -giustamente- ti fai nemica la popolazione. Quando invece tutta Perugia, come le altre città universitarie italiane, deve rendersi conto che una crisi dell'università è anzitutto una crisi della città stessa. [ecco, una cosa che sarebbe davvero bella sarebbe uno sciopero generale cittadino in difesa dell'università, ma faglielo capi' a li cuniji...] La classica occupazione anche ha scarso significato d'essere. E' un mezzo di lotta esclusivamente degli studenti contro l'università, ma appunto qua non si sta lottando contro, ma per l'università.
Infine se c'è una cosa molto bella della mobilitazione in corso a Perugia e nel resto d'Italia, è la capacità che sta avendo di portare in piazza a manifestare per la prima volta in vita loro centinaia e migliaia di giovani, che probabilmente mai prima si erano sognati di farlo.

31 ottobre 2008

Sciopero generale della scuola: tutti a Roma!

La manifestazione è stata grande, bella, impressionante. Gli ultimi spezzoni del corteo partivano da Piazza Esedra alle 13.00, mentre il comizio in Piazza del Popolo già era terminato, e altri cortei si muovevano per tutta Roma.

Della Sinistra Universitaria-Udu di Perugia eravamo un buon numero: nonostante la partenza nel buio delle 6 di mattina, siamo riusciti ad arrivare tutti in piazza oltre cinque ore dopo, passate per strada e su un raccordo anulare completamente intasato di pullman che continuavano ad arrivare.

Nuovi nemici politici (sì, perché saremo pure stati popolo gioioso festoso colorato etc etc, ma molti di noi eravamo pur sempre figli di quella sinistra dell'odio e anche un po' stalinista!): l'autogrill prima di Orte, sul raccordo da Terni, che 25 minuti per riuscire a pagare una copia de l'Unità è di fatto un'istigazione a delinquere; le uscite dalla 18 alla 22 (Casilina-Anagnina) del Grande Raccordo Anulare, altra mezz'ora netta di coda, e la rotonda al parcheggio dell'Anagnina, un'ora e un quarto per trecenti metri di strada.

Miti, emblemi, simboli: il pullman e la fiat che travalicarono l'aiola, costruendo muretti e arando il terreno.

29 ottobre 2008

Mobilitazione a Perugia - 1 - Cronaca

Breve resoconto sulla mobilitazione universitaria che sta attraversando anche Perugia.

La lotta, di studenti, professori, ricercatori e università tutta, è contro gli ennesimi, pesantissimi tagli all'università italiana, che spalmati nei prossimi anni rischiano di portarla al collasso finanziario, e a sicuri incrementi di tassazione, riduzione di servizi per il diritto allo studio, tagli alle strutture e ai finanziamenti per la ricerca (nota da tempo poi, la ricerca italiana, per i ricchissimi fondi di cui dispone e le miriadi di ricercatori dai lauti stipendi...). La lotta è contro il blocco del turn-over del personale, perché non è possibile bloccare ulteriormente le assunzioni di personale che necessita di ricambio, e che è caratterizzato da specializzazioni professionali che non sono compatibili con il blocco al 20 %. La lotta è infine contro la possibilità prevista di trasformazione delle università in fondazioni: una privatizzazione di fatto, che nei rari casi in cui in Italia si trovassero capitali privati disposti a investire nell'università, significherebbe legare la formazione e la ricerca agli interessi di privati, in totale contrasto con quella che è la funzione -pubblica- dell'università.

Dopo alcune settimane di preparazione, si sono susseguite per tutta la scorsa settimana una serie di assemblee informative (martedì 21 ingegneria, mercoledì 22 scienze politiche, giovedì 23 consiglio di facoltà aperto a lettere, venerdì 24 giurisprudenza), in cui si è riscontrata una partecipazione degli studenti superiore alle aspettattive, con aule gremite  da centinaia di persone. A Fisica e a Lettere sono state prese due aule per assemblee permanenti.

Dopo una prima lezione in piazza in concomitanza con Eurochocolate e altre due assemblee, ieri 28 ottobre grande manifestazione di piazza degli studenti dell'Università di Perugia. Un circa 3mila studenti, tra i quali una folta delegazione proveniente da Terni, hanno percorso le vie della città dalle 10 di mattina fino alle 18 di sera, tra lezioni in piazza, cortei e assemblee.

Mentre leggo che pochi minuti fa il Senato ha appena approvato il Decreto Gelmini, la mobilitazione va avanti, con altre lezioni in piazza, e domattina la partecipazione -speriamo massiva- allo sciopero generale della scuola, con pullman per Roma in partenza anche da Perugia.