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5 giugno 2009

Appello al voto

Qui si sostiene il voto per Sinistra e Libertà a tutti i livelli, alle Amministrative come alle Europee.
Per quel che riguarda le Europee, bisogna in tutti i modi cercare di raggiungere anzitutto la soglia del 4%: non sarà facile, considerando anche la diffusa ignoranza della stessa esistenza e identità di Sinistra e Libertà, ma è necessario per poter dare subito forza a un soggetto politico che possa diventare il partito di sinistra italiano, andando a superare tutta una serie di frammentazioni pseudoideologiche assolutamente anacronistiche nell'attuale situazione politica.
A Terni, sostegno pieno a Di Girolamo. E' una votazione delicata quest'anno, e non bisogna disperdere voti e cercare di evitare il ballottaggio. No a liste civiche che alla fine cercano solo di ricavarsi qualche consigliere e una rendita di posizione, per schierarsi al momento opportuno a seconda di come giri il vento, e no al centrodestra e a Baldassarre, a proposte per il futuro di Terni slegate da una vera conoscenza della realtà cittadina, fumose, velleitarie se non a volte addirittura dannose, e a una concezione della politica come rete di conoscenze, amicizie e favori. Per fare esempi, la proposta ideologica di Roma come punto di riferimento, l'idea che per rilanciare il centro storico bisogna aprire la zona a traffico limitato, e come proposta per il complesso sistema industriale ternano "differenziare", come se stessimo ancora a fine anni '80, o le chiacchiere sul futuro hollywoodiano di Terni perché si conosce qualche regista quindi lo si farà venire a fare film qua.
Bah. Quantomeno quest'anno, comunque vadano 'ste elezioni, vado a votare sereno, senza tutti i patemi dell'anno scorso.

20 aprile 2009

Manifesti a Terni... reload

Terminando la breve suite ternana, una novità sul fronte manifesti elettorali in Terni.
Il sempre scoppiettante Melasecche denuncia l'abbattimento di viali di pini secolari (mmh... intervento resosi necessario a onor del vero causa rischi alla viabilità per cadute di rami dai vecchi alberi, e approfittando poi dell'occasione per rifare il marciapiede di parte del lungonera piantandoci nuovi alberelli e mettendo un pezzo di pista ciclabile) e promette, nel caso di sua sindacatura, nientepopodimeno che cinque nuovi alberi per ogni nuovo nato.

3 aprile 2009

Campagna elettorale e coscienza pulita

Qualche tempo fa si parlava degli strazianti problemi etici sorti dall'assunzione di bevande alcoliche offerte dall'Udc.
Quindi, quando oggi ho visto la calca in Largo Villa Glori addentante pizza di formaggio e capocollo, ci sono andato coi piedi di piombo.
Ma quando mi sono reso conto di essere circondato da amiche facce di centrosinistra ternano, per l'apertura della campagna elettorale di Di Girolamo, via a coratella, porchetta, salumi, pizza e vino!
'Sta campagna elettorale sarà pure difficile, ma potrà regalare soddisfazioni.

29 marzo 2009

Manifesti a Terni...

In vista delle amministrative, Terni comincia a essere ricoperta dai manifesti elettorali.
Con esiti vagamente grotteschi.
Si parte da una serie di manifesti, anonimi (ma facenti capo al Pd e a Di Girolamo), in cui delle sagome evanescenti, e vagamente iettatorie delle sorti del centrosinistra e di una certa identità ternana di cui si fanno portavoci, propongono slogan quali "Io faccio l'acciaio, mica i cioccolatini". 'Ca tro'!
A lato, due figli travestiti da geometri affermano di voler riprogettare Terni (anch'essi anonimi; centrodestra?).
Il buon vecchio Melasecche invece già fa campagna a tamburo battente, e accanto a raccomandazioni da buon padre di famiglia ai giovani ("Chiediamo impegno, riconosciamo il merito") promette il ritorno all'ordine con una sua eventuale sindacatura dopo anni di caos.
A lato, un manifesto su una "iniziativa culturale" denominata appunto "Caos" (Centro per le Arti Officine Siri).
A chiudere in bellezza, anch'esso emblema dei tempi che corrono, un manifesto di Sinistra e Libertà per un'iniziativa politica. Tutto rosso, ma così malridotto dopo una giornata di pioggia da essere ormai stinto e trasparente...

1 marzo 2009

Doppia morale?

"I problemi di coscienza interessano tanto
quanto la piena perfezione di un risultato..."


Premetto che -la cosa probabilmente non è troppo intelligente, ma tanto è- per principio non prendo da bere dalle Destre. Possono pure regalare litri di vino, ma mi sono sempre detto che non l'avrei accettati. Ohi la lotta politica si fa anche così! (???)
Ordunque, ieri in Largo Villa Glori ci si imbatte nella festa di lancio della candidatura di Melasecche al Comune. Musica, e lo stand aperitivi. L'idea iniziale è di tirar dritto, ma la tentazione nasce vedendo che c'hanno la coca cola. Venendo da una lunga notte di festeggiamenti, e con lo stomaco ancora in subbuglio, rifletto che non ci starebbe affatto male (essendo cari giovani la coca cola un efficace anti-emetico). E poi i miei principi riguardano il non prendere alcolici dal nemico, non altro. M'avvicino al bancone, c'è anche il prosecco, ci penso un momento, e -scandalo!- prendo un bicchiere di prosecco.
Appena ingollato, naturalmente subito inizia la crisi di coscienza. Ho tradito i miei principi! Però è anche vero che altro principio sacrosanto del sottoscritto è che, se posso scegliere tra del vino e della coca cola, neanche la prendo in considerazione la possibilità di scelta. Beh! Nonché Melasecche è dell'Udc. L'Udc sì è nemico, ma nell'attuale contesto politico è di sicuro un nemico meno nemicoso.
Insomma: posso giustificare la violazione di un principio con un altro principio ugualmente importante, e con una considerazione di ordine politico?
O c'ho pure, oltre a una forza di volontà debole, anche una doppia morale?