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7 giugno 2011

Mormon - Interpretazione dei sogni

Cap. 1 - Mormon
Vedersi riflessi, e rendersi conto che ormai, fatto salvo per la barba, con pantalone scuro, camicia a maniche corte bianca e cravatta, si è arrivati ad avere il look di un missionario mormone.
Cap. 2 - Interpretazione dei sogni
05-06.06.11: si assiste a un regolamento di conti tra brigatisti, e tocca fuggire da una rediviva Mara Cagol che ti vuole ammazzare.
06-07.06.11: incontrare a Narni Scalo un redivivo Micheal Jackson, dalla pelle scura, mentre a Narni paese è appena finito il Giro d'Italia, con vittoria di Contador.

6 giugno 2011

Lunedì sportivo bis: Giro d'Italia 2011 all'arrivo

Vabbe', proseguiamo il lunedì sportivo con notizie un po' migliori.
Giro d'Italia 2011. Tirando le somme, un giro non malaccio. Sulla carta, poteva essere molto interessante, con un bel tracciato, tappe di montagna e arrivi di tutti i tipi. Alla fine però (anzi, dopo pochissimi giorni) è stato ammazzato dall'eccessivo squilibrio tra il vincitore Alberto Contador, che parrebbe (il condizionale è d'obbligo, visto il suo essere un po' "chiacchierato") avere dimostrato una condizione fisica eccezionale, dominando la corsa in tutti i suoi momenti cruciali, e i diretti avversari, Nibali e Scarponi: con tutto l'impegno che hanno dimostrato, erano oggettivamente un passo indietro. Ecco, fin dall'inizio si vedeva a prima vista che quest'anno, tra pensionamenti, scelte sportive e sospensioni disciplinari, rispetto al passato era un'edizione con pochi grandi nomi, di livello qualitativo più basso del solito tra i partecipanti: lo stesso tracciato in un'altra edizione avrebbe regalato ben altro spettacolo.
Nota finale di merito a Stefano Garzelli, che nonostante gli anni continua a dare il massimo che può, e s'è meritato ampiamente la maglia verde; peccato solamente che non è riuscito a vincere nessuna tappa.
E nota finale di demerito per la Rai, che oltre ad avere ormai praticamente oscurato il grande Gigi Sgarbozza, ha anche eliminato da una fascia oraria di programmazione decente un qualche programma di approfondimento sul Giro, come era il mitico TGiro.

[si ritarda sempre un po' il commento finale sul Giro d'Italia sul blog... sarà un qualcosa di inconscio che spinge a prolungare il più possibile le emozioni, le sensazioni, le gioie che Maggio e il Giro portano ogni anno? qui si pensa proprio di sì]

20 maggio 2011

Il Diavolo sul Grossglockner (e ok, Contador eccezionale)

Ok, Alberto Contador strepitoso sul Grossglockner, vantaggio raddoppiato sui rivali (che salvo cose strane, Nibali e Scarponi non pare proprio siano in grado di poterlo contrastare in alcuna maniera), ma parliamo delle cose realmente serie: è tornato il Diavolo al Giro d'Italia!

1 giugno 2008

Ma che splendida bicicletta - Giro all'arrivo

Non è stato un "gran bel Giro".
Al di là della delusione "nazionale" di non aver visto un italiano vincere la Maglia Rosa, è stata tutta una corsa un po' sottotono. Pochi sono stati i momenti notevoli di questo Giro, specialmente da parte dei cd. "grandi". E infatti alla fine ha vinto un Alberto Contador, sicuramente ottimo corridore, e che con la prestazione di oggi alla crono si è meritato la vittoria, ma che non è mai spiccato in modo particolare nel corso del Giro, e si è limitato a controllare regolare avversari mai troppo temibili.
E infatti quelli che hanno deluso maggiormente sono stati gli uomini da classifica italiani, Riccò soprattutto, e poi Di Luca, Pellizzotti, Nibali, Simoni, Savoldelli; gente che annunciava grandi cose, e rivelatisi poi molto sotto le aspettative.
Detta così è fin troppo dura forse, non gli si può fare certo una colpa se probabilmente nessuno di loro era nel pieno della condizione fisica, e nessuna prestazione è stata certo da buttare via; quello che si può rimproverare è stata però la mancanza di determinazione e di coraggio in molte, troppe occasioni, in cui si è preferito lasciar scorrere via per inerzia le settimane di gara. Carpegna, Dolomiti, Mortirolo.
Da aggiungere una nota sul percorso stesso del Giro d'Italia. La scansione delle tappe di montagna non è stata troppo felice. Prima della pesantissima tre giorni dolomitica non stop alla fine della seconda settimana, si è avuta una sola tappa di montagna di un certo impegno, quella di Cesena con la scalata al Carpegna. Che però, oltre a essere in sé una tappa piuttosto avulsa dal contesto, è stata ideata sì con una bella salita impegnativa, ma a metà gara, quando probabilmente anche altri corridori più in forma e determinati di quelli di quest'anno avrebbero esitato a tentare attacchi.
Dopodiché, il concentrato tuttodolomititregiornidifila, senza spalmarle minimamente, e nuovamente montagna, ancora molto impegnativa ma ancora concentrata, alla fine. Finale appunto col Gavia e Mortirolo, ma nuovamente come nel Cesenate a una certa distanza dall'arrivo.
Una scansione delle tappe di montagna che per percorsi e scansione ha quindi scoraggiato la lotta in salita tra gli uomini di classifica, accentuando i caratteri attendisti di questo Giro.
E infine la chiusura stessa, che al di là della supremazia nella disciplina di Contador, è rischioso e non troppo giusto chiudere un Giro con una prova individuale che potrebbe ribaltare tre settimane di corse.
Da salvare. Anzitutto i tre grandi successi in solitaria di Emanuele Sella. Poi la grande determinazione contro le difficoltà fisiche di due grandi corridori, Simoni e Di Luca, e nello specifico di Di Luca la grande prova sulla Presolana(grazie anche a un generosissimo Savoldelli), l'unico vero attacco condotto da un uomo di classifica nel corso di tutto il Giro, e tappa più entusiasmante della corsa. Di Riccò francamente da ricordare ci metto solo l'agilità dimostrata nello scatto finale sempre sul Monte Pora, e in misura minore sul Fedaia. Però appunto il ragazzo "è giovane e si farà". Il terzo posto conquistato da Marzio Bruseghin, per la simpatia del personaggio. La flemma di Bettini, e infine Cavendish, quando ha lasciato la tappa al gregario a Locarno.
E a questo punto, congratulazioni a Contador, e via, in fiduciosa attesa del 2009, di un altro Giro d'Italia e del ritorno di Ivan Basso!