28 giugno 2012

Euro(beer) 2012! Problemi di formazione (è finale!)

Il metodo, evidentemente, sta funzionando alla grande.
E' finale!
Dubbio di formazione, però, contro la Spagna. San Miguel o similarie, o sangria?

27 giugno 2012

Non potrà essere una "parentesi"

E, nel pressoché silenzio totale collettivo (sai, meglio parlare delle ferie dei deputati, o al massimo dell'ennesima dichiarazione della Fornero), oggi alla Camera è stata finita di approvare la cd. "riforma del lavoro", e con essa la sostanziale abrogazione dell'art. 18. In quattro mesi, quello che non era riuscito a fare in 20 anni la destra berlusconiana. ce ne ricorderemo, non si potrà fare passare questo, e tanti altri provvedimenti presentati dal governo Monti, approvati supinamente da tutto il Parlamento, come una "parentesi" dettata dallo stato di necessità, dopodiché tutto come prima. Le responsabilità del Partito Democratico, e purtroppo disgraziatamente di larga parte della CGIL, sono gravissime, e ne dovranno rendere conto.

25 giugno 2012

Euro(beer) 2012! Italia-Inghilterra

Oh, soddisfatto di come è andata a finire ieri Italia-Inghilterra. Che, francamente, uscire ai rigori dopo la partita disputata, non sarebbe stato troppo giusto, l'Italia ha meritato di vincere (e anche e soprattutto, l'Inghilterra non lo meritava invece affatto). Ma soprattutto, avrebbe scocciato perché s'è trovato un gran metodo, sicuro e preciso. Lunedì scorso, contro l'Irlanda, giù a Stout, ieri contro l'Inghilterra attaccato con una Bitter Ale... Cavolo, giovedì contro la Germania una Weiss non la toglie nessuno, ce lu fa.

24 giugno 2012

Correlativi oggettivi

Mite Balduzzi (Verbum Panis e altri successi) e Truce Baldazzi (Vendetta vera e altri successi): due alter-ego della stessa persona? A quando la nuova hit "Odio Marco Frisina"?

21 giugno 2012

L'arresto di Lusi

Mah, Lusi mica c'ha tutti i torti quando lamenta di essere stato utilizzato come capro espiatorio in effetti... E i presupposti per la richiesta di custodia cautelare, a naso, paiono molto fumosi. Ma tant'è, che in Italia si faccia largo abuso da parte della magistratura della custodia cautelare è un dato di fatto, e con Lusi non è stata fatta eccezione.
Alla fine, il voto del Senato non è stato nulla di più che un ottimo diversivo per molti, che cercano di rifarsi la faccia e di limitare l'attenzione e le indagini unicamente sulle responsabilità conclamate di Lusi. Ma la cosa è troppo grossa, e in molti non potevano non sapere dell'utilizzo che si faceva dei fondi della Margherita. Che escano fuori tutte queste cose, e allora sarà curioso vedere non pochi di coloro che ieri hanno votato a favore dell'arresto del loro ex compagno di partito.

Manifesti romani!

Ooohh!!! Vuoi mettere un bel Cupolone vaticano come manifesto della Festa del PD di Roma di quest'anno (ndr: mi rifiuto ormai di dargli il nome de l'Unità), rispetto a quello squallido e sessista dell'anno scorso, quello con le gambe di una donna in gonna (buuu vergognia!!)?? Ora sì che ci siamo! Daje Roma che ce la fai!

19 giugno 2012

Il voto greco

Delusione certamente per l'esito finale delle elezioni in Grecia, per la vittoria di Nea Demokratia -paradossale, viste le pesantissime responsabilità del disastro attuale-, che consente ad una certa Unione Europea di proseguire, con molti altri paese, Italia in prima fila, sulla strada suicida che sta scientificamente perseguendo.
E rabbia per certi "condizionamenti esterni", e l'atteggiamento di larga parte dei media, anche "progressisti", che hanno contribuito a propagandare certe scelte come ineluttabili, inevitabili.
Ma c'è anche speranza, che il risultato di Syriza e delle sinistre è eccezionale, e dimostra, specie in questa specifica fase storica, che esiste ed è realizzabile l'obiettivo di una sinistra radicale realmente di alternativa, non solo a parole, o negoziando sui principi. Si può e si deve fare anche in Italia: chi vuol capire, a sinistra, capisca.

18 giugno 2012

Com'è che in Italia oggi siamo arrivati a questa situazione? - 2

Mario Adinolfi, dopo molte polemiche, come primo dei non in lista delle liste del PD della Regione Lazio, entra in Parlamento, subentrando al neosindaco di Civitavecchia (e annuncia: "Sosterrò Elsa Fornero e chiederò la legalizzazione del Poker Live").
Mario Adinolfi. Tra le tante cose, indimenticato candidato alle primarie del PD veltroniano del 2007... 5 anni sono già passati, tempi spensierati!
Si ribadisce, e poi ci si chiede com'è che in Italia oggi siamo arrivati a questa situazione.

Com'è che in Italia oggi siamo arrivati a questa situazione? - 1

1999-2012, da Laetitia Casta a Roberto Saviano. 
Ci sarà o no qualche problema?
E poi ci si chiede com'è che in Italia oggi siamo arrivati a questa situazione.

Marigaggizzazione

Petra Magoni e Ferruccio Spinetti da dietro l'Anfiteatro Fausto, Capossela in versione rebetiko... Me sto marigaggizzando, terrore!

16 giugno 2012

Terni country state of mind

A causa delle continue adduzioni d'acqua per i canali a monte della città per cercare di supplire alla pesante siccità di quest'anno, il Nera è di una tristezza unica in centro, da mesi per lunghe ore a livelli di secca mai visti neanche in piena estate.
Però daje, ci si consola a guardare le decine di trote che gli pare di essere in un torrente tra Ponte Garibaldi e Ponte Carrara, e pensare così di essere sulla riva di un qualche pescoso fiume del Nordamerica. 
I'm just laid up here in a country state of mind
Catchin' these fish like they're goin' out of style
Drinkin' this homemade wine
Hey, if the sun don't come up tomorrow
People, I've had a good time
I’m just laid up here in a country state of mind...

"Manifestazione" dei commercianti ternani...

L'avere trasformato Piazza della Repubblica alle 11 di mattina di sabato in un parcheggio selvaggio "causa manifestazione" è indice sintomatico della mentalità di certi commercianti ternani.

Di contorno, grandi parcheggi sotteranei vuoti a 200 m di distanza, molte di queste macchine prive di qualsiasi permesso, altre che risalivano contromano Via Garibaldi... e vabbe', ma tanto se il commercio è in crisi mica è perché c'è crisi economica generalizzata, e troppi negozi vendono solo - a caro prezzo - il superfluo, gli affitti sono alti, e non fanno altro che aprire nuovi centri commerciali e a trasferirsi lì, è colpa del Comune e della ZTL...

13 giugno 2012

Nuovi speed-check a Terni

Notizia del giorno, l'installazione di una ventina di nuovi speed-check a Terni.
Ok che, come detto in precedenti occasioni, in un anno e mezzo dalla collocazione dei primi, a Campomicciolo e Viale Trento, non dovrebbe mai esservi stato collocato dentro un autovelox, però sinceramente, per chi percorre frequentemente quelle vie, specie la sera, sono ben più fastidiosi dei due autovelox, che tante polemiche hanno creato: gente che inchioda, auto che percorrono 2 km di strada a 40 km/h etc.
Mo' però, appunto a proposito di autovelox, curioso di sentire che avranno da dire coloro che in questi mesi non hanno fatto altro che strepitare contro gli autovelox, il Comune e le multe, cercando di giustificare la pretesa di vedersi annullate multe elevategli per la loro incapacità di ricordarsi la posizione di due autovelox e di rallentare al di sotto i 56 km/h in quei due tratti di strada, in nome della sicurezza e del "ci vorrebbe ben altro" (secondo loro appunto, speed-check e addirittura dossi).

12 giugno 2012

Alla riscoperta dei rifugi antiaerei di Terni

Ha fatto proprio piacere vedere come l'altro giorno, sabato 9 giugno, sia riuscita bene l'iniziativa "Terni 1944 - Storie di guerra, Resistenza, Liberazione", promossa dai Pipistrelli del CAI di Terni, Blob Lgc, l'ISUC e altri soggetti, alla riscoperta del passato prossimo di Terni, con la visita di due rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, nella rupe sotto Voc. S. Maria Maddalena e sotto Palazzo Carrara.
Stante il successo di pubblico, per chi è interessato ecco l'articolo comparso qualche anno fa su Ingenium, la rivista dell'Ordine degli Ingegneri di Terni, che riproduce le circolari amministrative e l'elenco e le posizioni dei rifugi antiaerei di Terni.
E un'altra curiosità: su una delle due torrette della Fabbrica d'Armi, è ancora ben visibile e posizionata in loco una delle sirene antiaeree dell'epoca.

11 giugno 2012

Festa di Ingegneria 2012!

Di passo... che la settimana ultima è stata alquanto incasinata, tra corsi, Roma e viaggi in treno.

Però, fra tutto... Festa di Ingegneria X edizione, 7 giugno 2012, presente, un anno di più!

2005-2012, le tradizioni non si uccidono!

E a fare un po' di disamina critica: un po' meno gente rispetto al 2011, e quindi un po' più di vivibilità; vino superiore al solito (il ben noto acetello Bellucci, oggetto di polemica tempo fa con permalosi visitatori anonimi di oltretevere); panini con la porchetta un po' miserelli, ma vabbe' è beneficenza; grandi mitiche emblematiche simboliche presenze - quali il duo Checco Celi&Stoppani - che ricompaiono dopo anni; grandissimi Skaouts, che degnamente hanno saputo sostituire gli storici Giovedì Trippa. Momento topico della festa, l'esecuzione di Romagna Mia.

5 giugno 2012

Sempre troppo avanti qua a TR... il maniaco delle donne incinta!

E mo' è il turno del maniaco delle donne gravide, tra Corso Vecchio e Corso Tacito... 
"Prima le adocchiava, le puntava ossessivamente, poi provava a d avvicinarle e a toccare il loro pancione e infine a sfregarsi sfiorando il loro corpo."
Gnende, quanto a maniaci, qua a Terni non deludiamo mai, sempre un pezzo avanti!

4 giugno 2012

Fassina (che chiacchiera)...

Come spesso accade, a parole Fassina, che sostiene come il governo Monti sia al capolinea, senza un reale supporto parlamentare, e che sarebbe opportuno quindi votare in autunno, c'ha ragione da vendere.
E tante altre sue prese di posizione sono state pienamente condivisibili, ohibò questa sinistra del PD, attacchi al neoliberismo, critiche ai tecnici, no alla lettera della BCE e al fiscal compact etc etc etc.
Solo che poi li hai più visti i vari Fassina, Orfini, in Parlamento? Al momento del voto? Sulle pensioni, sul fiscal compact, sulle manovre recessive e antipopolari, adesso sull'abolizione dell'art. 18. Ci si è resi conto, ormai, che chiacchierano chiacchierano, ma stringi su... niente, se non anche figure di merda, come la mancata partecipazione alla manifestazione della FIOM per l'intervento dal palco di un militante No-Tav democratico.
Buono e giusto quanto detto oggi, sarebbe opportuno tornare al voto quanto prima. In tanti, nel PD, in realtà avrebbero spergiurato a dicembre che si sarebbe votato già ad aprile. Ma cosa ha fatto finora il PD, che ha fatto concretamente Fassina, per prepararsi al voto? Immobilità, lasciando a bagnomaria i futuribili alleati, credendo che si possa fare finta che quella attuale sia una parentesi, dopodiché tutto come prima. Non potrà essere così, tutti dovranno prendersi le responsabilità delle proprie scelte in questi mesi.

1 giugno 2012

Il Giro all'arrivo! - Ed. 2012

Sinceramente, questo del 2012 non è stato "un gran bel Giro". Ha appassionato poco, molti pochi spunti interessanti. E in pratica s'è dovuto arrivare agli ultimi tre giorni per vedere veramente un po' di movimento.
Il percorso in sé non sarebbe stato malaccio, non il migliore dei Giri, salite globalmente non mostruose, ma per chi aveva gambe e voglia di fare la differenza le possibilità ci sarebbero state senza problemi. Ecco, quella che è mancata forse è stata la cronoscalata, che con la corsa di quest'anno avrebbe obbligato i corridori di punta a scoprirsi di più. Era bella la tappa marchigiana, tutta saliscendi, anche se non è stata in alcun modo sfruttata. E, paesaggisticamente parlando, l'attraversamento del Ternano/Amerino. Ma soprattutto però, il maggiore difetto del percorso è stato quello di concentrare eccessivamente le giornate con le salite più impegnative negli ultimissimi giorni, mentre la settimana intermedia è stata globalmente quella più noiosa, praticamente di mero trasferimento. E ciò si  è visto nella gestione della corsa da parte dei corridori di classifica, tutti a controllarsi a vicenda, tutti raccolti fino alla fine nell'arco di nemmeno due minuti, tutti sempre in gruppo fino a 500 m dal traguardo.
I corridori cosiddetti big non si può dire, appunto, abbiano entusiasmato. Hesjedal per carità, complimenti, specie per la tenacia nei momenti chiave, ma ha fatto la differenza nelle cronometro iniziali e finali, all'attacco praticamente mai. Rodriguez forse, per media di gara, poteva meritare maggiormente la vittoria finale, ma anche lui la maglia rosa era riuscita a conquistarsela quasi unicamente con gli abbuoni , con gli scatti all'ultimo km: comunque gli si rende merito, i suoi cambi di ritmo (molto bella la rimonta sullo Stelvio) sono stati praticamente gli unici. E contento che abbia soffiato la maglia della classifica a punti a Cavendish. Ecco invece, De Gendt, scoperto alla penultima tappa, tra il Mortirolo e lo Stelvio, avrebbe dato gusto se fosse riuscito nell'impresa di vincere il Giro. Terzo posto pienamente meritato. La sua azione, di corridore che si reputava fuori classifica, con l'attacco sullo Stelvio, è stata l'unica vera, bella azione, realmente emozionante, di questo Giro d'Italia, dopo giorni passati tra gli altri corridori, anche sui passi più impegnativi, in scattini, test, volate solo sul traguardo.
Gli italiani hanno deluso. Scarponi boh, mai convinto più che tanto, e Cunego non lo si capisce, da anni: volendo ha fatto un discreto Giro, ma il senso della sua corsa è stato abbastanza misteriosa. Dispiace per Ivan Basso: l'impressione è che, purtroppo, ormai l'età cominci a farsi sentire, le gambe non sono più quelle anche di due anni fa. Comunque, estremamente dignitoso, quello che poteva fare l'ha fatto, anche se, col senno del poi, il controllo totale della corsa da parte della Liquigas per tutto il Giro non è stata la migliore delle idee, tenendo bloccata la gara e finendo per avvantaggiare corridori con squadre più deboli. Vediamo che fa al Tour Nibali, e come cresceranno i vari Rabottini, Caruso, Pozzovivo: al momento però, l'Italia non pare proprio in grado di offrire ciclisti ai massimi livelli.
Altre cose sparse: il Processo alla Tappa non è piaciuto, Alessandra De Stefano tira molto poco. Non si capisce il perché dell'esilio dagli orari caldi di Gigi Sgarbozza, così come l'avere eliminato le ricognizioni di Cassani, sostituite in modo molto indegno.
All'anno prossimo.