31 marzo 2010

Elezioni regionali 2010: analisi

E' il caso di affrontare la pagina politica, che non pochi sono i temi all'ordine del giorno dopo le Regionali.
Partiamo dall'analisi dei risultati.
Le regioni contendibili erano solo quattro: Basilicata, Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna erano, anche grazie, come qua in Umbria, all'insipienza dell'avversario, sicure per il centrosinistra; Lombardia e Veneto, più Campania e Calabria (e per queste non è forse neanche un male tirarsene fuori dalla gestione) erano sicure al centrodestra; rimanevano quindi, a fare la differenza, Lazio, Puglia, Piemonte e Liguria. Se il centrosinistra fosse stato in grado di vincere in tutte e quattro, sarebbe stata una grande vittoria; vittoria se tre su quattro; risultato moderatamente positivo, se, come è successo, pareggio. Il bicchiere insomma è mezzo pieno. Seppur piccolo, un passo avanti è stato fatto. Insomma, se per 10mila voti il Piemonte non fosse andato a Cota, oggi staremmo a parlare di un'altra situazione. Grossa quindi l'incazzatura verso i voti persi a favore del candidato "grillino", suicidio politico, o tagliarsi le palle da soli, come qualcuno ha sinteticamente definito, per 50mila votanti. Anche per il Lazio peccato, lo si è mancato di poco. Ottime vittorie in Liguria, e soprattutto in Puglia invece. Insomma, nella valutazione complessiva, fermo restando che alla fine il risultato è quello che conta, prima di fare processi bisogna tenerlo a mente che si è sfiorata la grande vittoria.
Dati negativi. La Lega Nord, grande vincitrice di questa elezione. Due presidenti di regione, avanzamento (anche estremamente consistente come in Emilia Romagna) in molti territori non "tradizionali". In Umbria un consigliere regionale porca miseria. E' grave, è la prova del definitivo sdoganamento nazionale da parte dell'elettorato destroide (e non solo). Le istanze della Lega stanno diventando le istanze di gran parte del paese. Pessimo segnale. L'avanzamento dell'Italia dei Valori e del suo opportunismo, e dell'antipolitica in genere. Il cattivo risultato dell'Emilia Romagna. Le Sinistre sostanzialmente al palo in tutta Italia. Di base, si sta affermando una sensibilità comune in cui i valori della Sinistra sono estranei. E non potrà mai essere il Partito Democratico la risposta.
Dati positivi. Pochi assolutamente positivi. La Puglia forse. Ma, di nuovo, ogni minimo passo avanti, specie considerando la situazione di qualche mese fa, è un dato positivo. In più, seppur bilanciato molto negativamente dalla crescita della Lega, il dato del Pdl: estremamente basso, poco sopra il PD, segno che oggettivamente il Berlusconismo è in crisi, e sta facendo il suo corso. Magari trovando soluzioni ed evoluzioni a destra, ma intanto la crisi c'è.
Altre cose sparse.
Nichi Vendola. La diffidenza verso un leader, a sinistra, rimane fortissima. Ma il modo da cui è uscito dalla crisi delle inchieste dell'anno scorso alla Regione Puglia, ha vinto le Primarie, ha gudagnato consenso trasversale e ha rivinto le elezioni lo fanno diventare una speranza per il domani. Una speranza di alternativa, di sinistra, per la leadership di una colazione che a oggi manca.
Partito Democratico. Risultato discreto. Di più difficilmente si poteva ottenere. Bersani deve andare avanti. Cambiare passo di sicuro, lasciar perdere la stronzata del dialogo privilegiato con l'Udc, e proseguire il cammino unitario. Questa è di fondo la differenza con la minoranza del partito, il proporre una prospettiva politica per il futuro. Le polemiche di gran parte di Area Democratica, secondo cui sarebbe stata una disfatta (ingiusto, come anche Chiamparino ha rimarcato) sono ingenerose. Specie alla luce della condotta che dopo il congresso la minoranza francheschiniana ha tenuto. Si veda l'Umbria ad esempio. Con la polemica autodistruttiva fino all'ultimo.

27 marzo 2010

Domenica e lunedì, CATIUSCIA MARINI E SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'!

Domenica e lunedì, alle Regionali, Catiuscia Marini presidente e le liste di Sinistra Ecologia e Libertà!
L'aria è buona, e il nervosismo degli avversari è un chiaro segnale.
Si può fare veramente qualcosa di buono. Perciò mobilitazione generale, e tutti al voto per dargli una scossa a questa situazione politica.

26 marzo 2010

Primaverile

Tra la celebrazione posticipata di San Patrizio, mercoledì, perché ci rifacciamo al calendario ortodosso, e anche la festa di primavera sarebbe da ricordare, e ieri il compleanno del buon Luca ieri, i giorni perugini sono stati pesi. Ma poi è bello 'sto periodo. A parte che l'equinozio e l'arrivo della primavera scatenano l'habitus mentale bucolico, a Perugia tutti a spasso, aria rilassata. Bello bello. Ci volevano questi giorni di stacco.

24 marzo 2010

Tocca svoltarle 'ste Regionali

Tocca svoltarla 'sta campagna elettorale. La si sente poco, tempi ristretti, pochi riferimenti politici, argomenti anomali. Un po' un peccato, che tipo 10 anni fa mi avvicinai alla politica proprio con le Regionali del 2000.
"...amo il formaggio di fossa, la letteratura americana, Alda Merini e il calcio inglese. Ascolto le canzoni di De André e mi emoziono con la voce di Petra Magoni". Detta cuscì fa' sgatta' non poco. Però il buon Mirti, ad esempio, pare una brava persona, e soprattutto ha organizzato un rinfresco non male.
Adesso ci dovrebbe essere in corso qualcosa al Merlin con la Marini, sempre con buffet.
S'è detto che tocca svoltarla!

22 marzo 2010

Di nuovo, Francia rossa

Un plauso ai compagni di terra di Francia, largamente vittoriosi alle regionali in Francia.
Sperando, fra una settimana, di poter far loro una compagnia dignitosa...

Nous ne sommes rien, nous soyons tout!

21 marzo 2010

Sei Nazioni 2010

Alla fine, causa infamità congiunta di La 7 e Sky, con le loro differite delle partite in chiaro, s'è concluso questo Torneo delle Sei Nazioni senza che si sia riusciti una partita una.
Pare di capire due buone partite contro Irlanda e Inghilterra, vittoria contro la Scozia, crollo contro Francia e Galles.
Daje, meglio dell'anno scorso senza dubbio...

Inchieste piazze e voti

Si discuteva, a una settimana dal voto, quale sarebbe potuta essere la differenza se avessero, tipo in Lazio, posticipato il voto di due settimane.
C'è l'idea che  due settimane in più di campagna elettorale sarebbero significate voti in più per il centrosinistra, specie con queste ennesime inchieste con Berlusconi indagato.
Qualche dubbio forte ce l'ho. L'inchiesta della Procura di Trani non penso sposta voti, anzi. Il problema del centrodestra sarà combattere contro l'astensionismo di un elettorato che non ha certo particolari motivi di entusiasmo: le indagini in corso hanno permesso entro un certo limite a Berlusconi di uscire dall'angolo, col solito ritornello magistrati/comunisti. In più ci si metta che oggettivamente la rilevanza penale dei fatti di cui si discute appare in effetti molto dubbia; la gravità delle pesanti pressioni su mezzi di informazione e organi di vigilanza è tutta politica, ma non certo in grado di far cambiare idea a un elettore di destra (che probabilmente sarà pienamente d'accordo col premier che certe trasmissioni siano da bloccare).

Ultima cosa, la piazza di ieri. Ognuno tira l'acqua al suo mulino giocando coi numeri delle manifestazioni, è chiaro. Ma un minimo di ritegno ci vuole. Era nell'aria che la manifestazione di ieri sarebbe stato sotto tono, non c'era bisogno di spararle grosse. E infatti, una piazza che a dire 200mila persone è tenersi larghi. Poi, basta essere stati una volta al Concertone il Primo Maggio per farsi un'idea precisa della capienza. E invece no, "1 milione"... E c'hanno pure la faccia di polemizzare con la Questura (loro, i titolari del Ministero dell'Interno)!

Sotto, Piazza San Giovanni quando di gente ce n'è veramente. Primo Maggio 2009, ore 16.

19 marzo 2010

Ciao Darwin 6 - La regressione (aaahhh!)

Parliamo di cose serie per una volta.
Ricomincia Ciao Darwin!
Il programma amato da grandi e piccini, nonché base importante della formazione del sottoscritto.

17 marzo 2010

San Patrizio 2010

Buon giorno di San Patrizio!
Il notorio santo migliore a cui affidarsi.
Ah l'amarezza (ancora una volta tutta luppolata) di non poterlo festeggiare... E corrono i ricordi, il "piccirillo" nel 2004, la prima pinta trafugata nel 2005, nel 2007 il congresso di sezione di Ponte Valleceppi, e a seguire la prima festa, il 2008 RomboPelosiano, di ritorno da Bologna... E infine l'anno scorso.
Mah!

16 marzo 2010

Il primo disco degli Altoforno

E finalmente è pervenuto il primo disco ufficiale degli Altoforno!
Da fan, discepolo, seguace e quant'altro, posso anche dirlo, la registrazione in studio è fin troppo "pulita", la dimensione ideale dei Membri (e sottolineiamo Membri) è quella dal vivo.
Però porca miseria, stamo a parla' del disco degli Altoforno! Buon ascolto, e al prossimo concerto...

...la Ternitudine lo sai è moltitudine di noi non c'è inquietudine né ruggine e neppure la fuliggine...

15 marzo 2010

Il punto a due settimane dal voto

I dati delle inchieste di Trani, sulle pressioni di Berlusconi su Agenzia delle Comunicazioni e direzione del Tg1, affinché si prendessero provvedimenti contro programmi sgraditi o si tenesse una determinata linea editoriale, magari, probabilmente, non hanno alcun risvolto penale, ma sono gli ennesimi atti di arroganza politica del centrodestra, che in difficoltà politica non nega neanche più la volontà di controllare rigidamente il sistema informativo. O anche, eliminarlo proprio, come accade nel caso dell'informazione negata in Rai con il blocco dei programmi di approfondimento sotto elezioni.
Sabato la manifestazione è andata bene, la partita per le Regionali abbastanza inaspettatamente si è riaperta, e il nervosismo di Berlusconi è evidentissimo. Una campagna elettorale -per l'ennesima volta- atipica, in cui di regioni e candidati si parla poco, e la polemica è alta al livello nazionale. A meno di due settimane dal voto la strategia di Berlusconi per uscire dall'angolo, e chiamare alla mobilitazione il proprio elettorato è chiara, gridare al complotto contro giudici e comunisti; vedemo un po', il rischio concreto è che ancora una volta riesca a portare il "dibattito" su questi temi con una campagna mediatica martellante e al sostegno dei media televisivi...

13 marzo 2010

Uniti in piazza a Roma!

Pieno sostegno alla manifestazione odierna del centrosinistra unito contro l'arroganza del decreto di un governo che pensa di poter disporre senza controllo dello Stato.
Che ci sono tutte le premesse perché venga fuori qualcosa di buono.

12 marzo 2010

Squilibri

Qualche anima faziosa potrebbe sospettare che la notizia dei dati dell'Agenzia per le Comunicazioni, che, in queste settimane di campagna elettorale, registrano l'assoluto squilibrio delle presenze nei mezzi di informazione a favore del centrodestra, sarebbe stata oscurata dai sopradetti mezzi di informazione.
Oh quale malignità di pensiero.
La notizia, si veda ad esempio il televideo Rai stamattina, è stata pienamente comunicata.
Solo che non viene comunicato a favore di chi sia questa sproporzione. Ma l'importante è la notizia no?

10 marzo 2010

Matti a Gubbio

Ho scoperto solo ora l'esistenza della "Fontana dei Matti", e la correlata "Patente da Matto", a Gubbio!
E non l'ho mai conseguita! Amarezza!
Sì che ne ho fatte poi de cazzate legate alle visite a Gubbio, come salire di corsa il Monte Ingino fino al convento di sant'Ubaldo per precedere i Ceri, o il raggiungerla a piedi e in autostop di notte, la notte della vittoria elettorale del 2006...

Neve del 9 marzo 2010

Dopo svariati anni, colpo di fortuna, ho visto a Perugia nevicare per bene.
Veramente, veder nevicare sulla città mi dà una gran gioia e emozione.

9 marzo 2010

Logaritmi giuridici

Nel corridoio di Giurispsprudenza, accanto a me, alcune ragazze ripetono qualcosa a proposito di logaritmi.
Deve essere successo qualcosa in questi due mesi.

Decreti interpretivi

Intervengo solo ora sulla questione del "decreto interpretativo", perché la cosa ha dato abbastanza da pensare.
Di sicuro, c'è l'arroganza e la gravità politica dell'atto di una parte politica (incompetente) che si cambia le regole per propria utilità e per rimediare a stupidi errori procedurali.
La questione che il diritto di voto sarebbe stato menomato dall'esclusione di Formigoni in Lombardia, e in misura minore delle liste del Pdl a Roma è però reale, e oggettivamente la democrazia deve essere un fatto sostanziale oltreché formale, e una qualche soluzione, anche per evitare inutili tensioni, era effettivamente il caso di trovarla.
Resta il fatto che però, politicamente, è una gran porcata.
Ha dato anche molto da pensare Napolitano. Sicuramente ha collaborato a una cosa che, detto sopra, è politicamente una porcata. D'altra parte, il ruolo del presidente della Repubblica è di mediatore, e c'era anche la volontà di rimandarle le elezioni in campo, ha cercato di trovare una soluzione che al contempo garantisse in modo sostanziale la piena partecipazione al voto e il rispetto delle norme, e se il decreto alla fine presentatogli rispettava i criteri di legge previsti, poteva politicamente far schifo quanto gli pare, ma era tenuto a firmarlo. Alla fine, tutto considerato, si è probabilmente comportato nell'unico modo possibile.
Di Pietro vabbe', lasciamo stare, non si capisce perché ogni volta che viene approvato qualche atto discutibile, deve necessariamente spaccare il fronte delle opposizioni, andando a fare polemica pesante contro il presidente della Repubblica.

8 marzo 2010

8 marzo da osteria

Nel giorno in cui la gente seria ricorda i 100 giorni, L'8 Marzo del 2004, 'sto solicello rifaceva pensare a una birretta all'aria aperta, e alla mancanza (e all'utilità che avrebbe) un'osteria.

6 marzo 2010

Lyonell-Basell di Terni in lotta

Solidarietà ai lavoratori della Lyonell-Basell di Terni.
Nonostante gli ottimi risultati economici prodotti, e pur essendo lo stabilimento il primo anello della catena degli impianti chimici della ex Polymer a Terni, la proprietà ha annunciato l'intenzione di chiudere entro l'anno l'intero stabilimento. Ciò rischierebbe di portare rapidamente alla crisi delle altre aziende del Polo chimico ternano, strettamente integrate alla Basell, e mettendo a repentaglio oltre 1200 posti di lavoro e l'indotto commerciale della zona.
L'ennesimo caso di multinazionale che viene, lucra, e poi se ne va, senza rispetto per il territorio e per i lavoratori. Sei anni fa il Magnetico alla Tk-Ast, oggi al Polo chimico.
E come sei anni fa, la città intera deve lottare per il suo futuro.
Oggi c'è stata una prima manifestazione, piuttosto riuscita. Ma bisogna andare avanti, e se negli incontri della settimana prossima non si troverà una soluzione, tutti uniti a lottare, fino ad arrivare allo sciopero generale cittadino.


"Caro dottore, rifiuto l'offerta, e vado avanti!"

3 marzo 2010

Wu Ming, 54 - SF-SN! Smrt fašizmu, sloboda narodu!

Ah un romanzo che inizia con un proclama del Partito Comunista Sloveno nella Jugoslavia in lotta del '43, e prosegue, come prima azione, con la ribellione di alcuni soldati italiani che decidono di unirsi alla Resistenza!
Wu Ming, 54.
Non dovrebbe deludere.

SF-SN! Smrt fašizmu, sloboda narodu!

2 marzo 2010

Flash-mob (ostilità al)

Perché ogni tanto bisogna avere qualche nuovo nemico.
Qui, cresciuti col mito dell'”Organizzazione” (e in combinata il culto del resp. org.), se n'è trovato un altro: il post-ideologico e disimpegnato e inconcludente flash-mob.

Avanti Savoia


Comunque, visto che venerdì ne aveva parlato anche Guccini (parentesi su Guccini: gran concerto,francamente non è che ce ne siano altri al suo livello in Italia), facciamo un commentino su Sanremo 2010 e suoi derivati.
Sentite solo tre canzoni: la vincitrice, l'ormai nota e abbastanza insulsa canzone sull'amore lacustre, quella di Arisa e quella del trio Pupo/Savoia/tenore. Che culo direte voi.
Quella di Arisa ha come unico elemento positivo l'utilizzo di un kazoo verso la fine. Ma forse non è
neanche un kazoo, ma una tromba in sordina.
Italia amore mio” veramente è terribile, un'accozzaglia piena della retorica nazionalistica più stucchevole. E poi veramente, dà tanto da pensare che a cantarla ci fosse uno che poteva essere adesso principe ereditario italiano.
Bell'affare il rientro dei Savoia, per avere un Emanuele Filiberto che si diletta in spettacoli televisivi vari, condendolo con velleità politicheggianti, e soprattutto un Vittorio Emanuele coinvolto in scandali e malaffare vario, tanto da essere già passato per le “patrie galere”.  
Lui adesso poteva essere re d'Italia.

1 marzo 2010

Popolo viola

Non avrei puntato sulla manifestazione di ieri a Piazza del Popolo.
Mi sono dovuto ricredere, tanto di cappello.