21 dicembre 2007

Natalizia

Bardasci carissimi, si è arrivati alla pausa natalizia.
Si voleva scrivere qualcosina su ex generali che credono di poter operare a prescindere dai governi e dai parlamenti liberamente e democraticamente eletti, ma non se ne è avuto il tempo.
Quindi amici, compagni e passanti vari, i miei più cari auguri di un buon Natale e di un 2008 ricco di soddisfazioni.

Nicola

Prospettive lavorative

Con molta finezza, il Silvio Berlusconi spiega a noi villici come fare a lavorare in Rai:
caso A - sei di sinistra
caso B - sei raccomandato
caso C - la cacci a tutti (note: tendenzialmente devi essere una donna, e gradisci essere considerata una prostituta)

Ritrovandomi nel caso A, e se è vero che la compagnia lavorativa sarebbe del caso C, beh mi sa che potrei aver trovato la mia strada.

20 dicembre 2007

Fatalismo

I quotidiani incerti del mestiere di vivere del governo Prodi alla fine sviluppano un forte senso di fatalismo. Tipo: tanto per cambiare oggi il Senato vota una fiducia, alla Finanziaria 2008 precisamente. Stamane Dini rilascia un'intervista in cui anche se alla fine fa il bravo e non fa saltare il governo la cacchetta te la procura. E così giorno dopo giorno, sempre con quelle maggioranze sul filo sempre pronte a saltare. Ormai neanche ha più senso stare lì a preoccuparsi, a elaborare chissà che strategie. Via, il cuore oltre l'ostacolo, ragionando come se il centrosinistra non si giochi la sua esistenza politica quasi ogni giorno. Noi intanto tocca andare avanti; poi, chi vivrà vedrà...
Ora solo perché tirare in ballo le divinità pare eccessivo, però un bell'arabeggiante Insha'Allah descriverebbe alla perfezione lo stato d'animo con cui si seguono le vicende governative.
E in più aggiungiamoci che il fatalismo nell'affrontare le questioni politiche (e della vita) è uno dei peggiori mali che possano affliggere i popoli, e il quadro è completo!

19 dicembre 2007

Filologia

Facciamo un po' di studio filologico...
Nella puntata odierna dei Simpsons, lo speciale natalizio della prima serie, oltre a comparire per la prima volta Flanders e le sorelle Patty e Selma, è degno di nota assai la scena della simulazione dell'infilio di due dita in gola da parte di Homer. Si fa risalire a questa scena, ispiratrice tra l'altro del "dito magico de Checco", l'origine dell'immortale gesto simbolo dello "sgatto".
Oh yes.

17 dicembre 2007

Psicanalisi

Che significa il sognare di trovarsi a Leningrado?

Ah, e IL VINO E' ANZITUTTO UNA CATEGORIA DELLA MENTE!

16 dicembre 2007

Cambi prospettici

L'altro giorno si stava sfogliando un vecchio numero di Linus, del settembre 1995. E teneva banco la polemica se Rifondazione e Bertinotti dovessero o meno cercare l'alleanza col Pds e i gruppi del centro che avrebbero poi dato vita all'esperienza prodiana dell'Ulivo.
Ciò che -disgraziatamente- balza agli occhi, è come si sia radicalmente rovesciata la prospettiva politica dell'area progressista. Allora, pareva che fosse giunto il momento storico delle Sinistre di arrivare al controllo politico del Paese, con la necessità di un'alleanza e di accordi con l'area più progressista delle forze centriste/popolari. Viviamo invece, a poco più di dieci anni di distanza, alla scomparsa della prospettiva strategica di una sinistra di governo, con l'appoggio del centro. Quella che poteva essere una necessità storica s'è ribaltata. E qui probabilmente sarà la responsabilità storica dei Democratici di Sinistra, che hanno rinunciato al progetto di una grande forza di sinistra di governo, condannando le idee progressiste al ruolo di appendice, di complementarietà.

Cilici

Sotto congresso, tra i temi ricorrenti fu il famoso cilicio di Paola Binetti, zitellona capofila del fronte astensionista all'epoca del referendum sulla fecondazione assistita e miracolosamente catapultata al Senato tra le file dei teo-dem margheritiani.
Quando si polemizzava sulla laicità del Pd, inevitabilmente scappava la battuta sul cilicio, rendendolo alla fine quasi folkloristico, a voler forse esorcizzare il pericolo di certe derive di estremismo religioso.
E poi ci si ritrova con la Binetti che vota contro la fiducia al governo, perché riterebbe lesa la sua coscienza a votare un provvedimento che tutela le discriminazioni a danno di omosessuali e transessuali per le loro identità sessuali.
Anzitutto, già sarebbe indecente il fatto stesso che qualcuno possa ritenersi contrario a una tale misura. Dopodiché, e qui si rivela tutta la pericolosità potenziale di certe impostazioni ideologiche che altro non sono che puro estremismo di ispirazione religiosa, non è accettabile che possa essere in Parlamento che anteponga simili ubbie personali al vincolo politico di rappresentanza popolare cui dovrebbero essere tenuti per il solo fatto di essere stati eletti.
Già i Rossi e i Turigliatto sono accettabili come comportamento: pur non condividendone le analisi, nei fatti si sono trovati e si reputano al di fuori della maggioranza di governo, e si regolano di conseguenza. Nella Binetti invece, che non è certo uscita dall'Unione, manca assolutamente la visione concettuale della democrazia rappresentativa, è lì per mera rappresentanza di sé stessa.
E alla fine, il centrosinistra che ha fatto l'errore di candidare gente così nei posti in bilico, rischia di terminare la sua esistenza politica per i fantasmi mentali di qualcuno.

Eccitazione!

Rega' stasera c'era Stelvio degli Altoforno alla stessa messa mia! 'Ste cose ti sconvolgono dentro.

Il ragazzo della Via Gluck

Lo sciacquone non tira e tocca usare un secchio e al mattino il rubinetto non conosce l'esistenza dell'acqua calda. Culo.

Note

Sono stati aggiornati gli album dello Space, comprese le foto di giovedì sera, nella quale, in compagni dei bravi Luca, Lorenzo e Mari, s'è dato addio per quest'anno a Perugia con una bella serata di gelo e stelle cadenti sul Subasio.

Amarezze

- si passano tre settimane filate a Perugia, e non si fa a tempo a tornare a Terni che su si mette a nevicare
- nevica in tutta Italia, pure le fontane sono ghiacciate, verso le 9 comincia a cadere la neve in città... dopo un'ora e mezza tutto finito, e al mattino splendida e gelida giornata invernale (senza neve)
- il Cocco Pub, baracchino in Piazza Matteotti noto per le ottime birre a ottimi prezzi, ha chiuso! al suo posto il gestore ha aperto l'ennessimo bar birrocchio

14 dicembre 2007

Sfide

Destra contro Cultura: chi la spunterà?
[dopo aver rinunciato ad avere una "cultura di destra", finalmente si passa allo scontro aperto diretto]

13 dicembre 2007

Hoka hey!

Ieri sarebbe stato un pessimo giorno per morire... (in senso metaforico!)

Buoni propositi per il 2008

- approfondire conoscenza di Elio e le Storie tese

- continuare a diffidare dei long drinks

- specializzarsi nel parlare per gesti (per quando si mastica tabacco)

- riflettere su com'era bella la plastica di una volta

11 dicembre 2007

Nemici del popolo

Dopo i tassisti, trovata una nuova categoria di nemici del popolo: GLI AUTOTRASPORTATORI.

E, scherzi a parte, frega un cazzo a questo punto che delle buone ragioni ce le avranno pure e che sono lavoratori anche loro. Fatto sta che ogni lotta sindacale per essere tale e giusta deve tenere sempre presente l'interesse collettivo dei lavoratori e del popolo, non esclusivamente un interesse particolare della singola categoria.

Anche il Cile cominciò con robe di questo genere...

Cooperazione alla sviluppo


Cittadella (ridente cittadina dalle belle mura, tante osterie e una squadretta che comunque è in B) insegna come il metodo migliore per combattere la povertà è eliminare i poveri...

Di fronte a cotanta umanità e genialità, decine di altri sindaci si accodano.

Verità

Gesù Cristo, Karl Marx, Wikipedia.

10 dicembre 2007

Sommosse


Bardasci, mo' perché comunque c'è un benessere più diffuso, ma in altri tempi aumenti di 0,20 centesimi sul prezzo del pane e di 0,15 (da 0,50 a 0,65) per litro di latte così, da un giorno all'altro, era roba da (giusta) sommossa popolare, e probabilmente anche qualche morto...

Dubbi e constatazioni (in progress)


- ma che è una scoperta che la ThyssenKrupp era una multinazionale assassina?

- ma soprattutto, quanto stanno messi male che manco possono permettersi le scritte ai cancelli, e riciclano anche a Torino quelle di Terni?

- leggendo il "Processo" di Kafka, parrebbe che tutte a Praga la caccino come ridere.

- quanto ci si gode col Perugia in piena boria da alta classifica che perde in casa con l'ultima in classifica?

- quanto stanno giocando male le Fere quest'anno?

- perché l'attività politica la concentrano sempre durante le vacanze (e sotto esami)? che calendario seguono a Roma?

- (reduce dalla visione di "Cocaina") le anime candide a inalberarsi per la cannabis, mentre la cocaina dilaga come piaga sociale e non si apre bocca

6 dicembre 2007

Problemi di coscienza

S'è tenuta venerdì scorso presso la mensa di Agraria la tradizionale festa, abbinata alla raccolta fondi per la giornata della lotta all'Aids.

Caruccia, giusto locale un po' troppo angusto e musica un po' troppo birrocchia.

E soprattutto, ma ci si può ubriacare con una vodka zarista intitolata ai Romanov???

Aggiornamento in tempo reale

Toh, e adesso che Micheli ha cazziato Bertinotti Rifondazione riscopre la dignità delle cariche istituzionali...

Informazione tecnica

Causa problemi di connessione e carenza di computer (Lorenzo ciccione pelato maledetto) si è costretti all'uso dei computer della biblioteca, con conseguente riduzione netta delle immagini che tanto rallegrerebbero le vostre letture...

Esternazioni

In specie, del presidente della Camera Fausto Bertinotti. Nonché segretario ombra di Rifondazione Comunista.

Anzitutto, si continua a non capire la ragione per cui tanto brigò l'anno scorso per ottenere la presidenza, se poi è un continuo di interventi da militante politico e distinguo "se non fossi farei parteciperei etc" (Vicenza e svariate altre manifestazioni). Già le dichiarazioni di morte dell'Unione sarebbero difficilmente accettabili da un qualsiasi segretario della stessa, peggio ancora se costui ricopre una carica istituzionale.

Nel merito però tocca riconoscere che la diagnosi è corretta, ed è la proiezione di una situazione che si trascina ormai da mesi. Già lo si è detto, in nome degli interessi particolari si è persa di vista la ragione sociale dello stare insieme, la visione strategica di un centrosinistra largo. E si continua a vivere con la possibilità incombente che qualcuno svegliatosi di traverso ne tragga le conseguenze.

Che poi quale sarebbe il futuro? Il bipartitismo vagheggiato da Veltroni e Berlusconi? La completa fluidità politica con svolte centriste?

La strada dell'Unione rimane la sola percorribile in maniera accettabile.

Faglielo capire...

Qui si sa solo che una prospettiva di sinistra si allontana sempre più.

5 dicembre 2007

Tutti al cinematografo; ep. 8

Carissimi, trattiamo oggi di quel capolavoro del cinema drammatico che può essere considerato "Un giorno di ordinaria follia". Noto anche, nel circolo degli esperti cinefili, "Lu paciarellu de Los Angeles". Appunto un poro sfigato comincia a spaciare perché deve arrivare al compleanno della figlietta, e già che c'è e un po' di gente gli sta a rompe si mette a spaccare tutto e ad ammazzare qua e là. Finché un poliziotto geniale lo ferma.

Diversi sono i piani di lettura dell'opera: dai più banali e scontati, come l'alienazione del viso pallido ti stai ingannando e la pazzia e la violenza che albergano in ognuno di noi, a quelli più profondi. In specie, anche qui come in quell'altro capolavoro di "V per Vendetta", alla fine si dimostrano le responsabilità del genere femminile nei mali del mondo: si ha infatti la moglie (caruccia) dello piscopatico criminale che l'ha lasciato, e con la sua stupidità provoca le giuste e inevitabili reazioni dell'ex marito. Altre figure simbolo dell'inferiorità femminile sono la moglie del poliziotto, budellaccio imbecille, e la collega sempre del poliiziotto, incapace di riconoscere lo piscopatico anche se ce l'ha sotto gli occhi.

[A Renato Brogelli e tutti li paciarelli]

4 dicembre 2007

Specificando

Che, tipo, questo è già il quarto dicembre che passo a Perugia, più di tre anni di università e quasi una ventina di esami; mettici cinque anni di superiori, sei con questo all'oratorio... pare difficile gestirli.
[è con riguardo a qui sotto la specificazione]

Palinsesto

Se c'è qualcosa di buono nel fatto che abbiano spostato i Simpsons alle 19.40, è che a seguire mandano Futurama!
DANG-DANG, DA-DA-DANGDANG, DA-DA-DA-DANGDANG, DA-DA-DANGDANG, DA-DA-DA-DANG, DA-DA-DA-DANG, DA-DA-DA-DA-DA-DANG, DA-DA-DA-DANG, DA-DA-DA-DA-DA-DA-DANG!

Band of Brothers

Per fare i culturalmente elitari filo-americani (ah i dannati influssi veltroniani...), ieri sera s'è guardato Band of Brothers, miniserie prodotta da Spielberg e Hanks, ambientata ta i soldati americani in Europa tra il 1944 e il  1945.

Oh, tocca dire che pare caruccia. Giusto che ci siamo incrociati con l'ultimissima puntata.

Domenica elettorale

In agrodolce: pessime le notizie dalla Russia, discrete dal Venezuela.

Con riguardo a Chavez, non si può essere soddisfatti dalla bocciatura di una riforma che avrebbe concentrato poteri francamente eccessivi nelle mani di una persona sola, foss'anche questa il miglior governante del mondo. Chavez non mi convince, tutta la retorica sul socialismo del XXI secolo mi pare solo la copertura di una ricerca di potere anzitutto personale. E non si può rispondere che comunque fa tanto bene al popolo: sono tanti i regimi che hanno adottato misure positive verso i ceti popolari, ma una dittatura, o aspirante tale, rimane dittatura anche se indossa una camicia rossa.
Che poi, appunto perché siamo nel XXI secolo, sarebbe da spiegare che c'azzecchi il socialismo con la repressione del dissenso, col culto della personalità, con le libertà limitate. Per carità, il chavismo sarà indubbiamente meglio ti tanti regimi e stati pseudo-democratici, ma ciò non basta per crearsi un nuovo idolo. Nonché certi ragionamenti sull'uso ricattatorio del petrolio mi sanno vagamente imperialisti, a dirla tutta.

Mentre si scrive, mi saltano agli occhi le analogie con l'altro protagonista della domenica elettorale, Vladimir Putin.
Solo che probabilmente in Russia in quanto ad autoritarismo si sta un altro passo avanti.

Riflessione sul crollo sistemico dei grandi paesi del "socialismo reale". Il crollo del sistema comunista russo, sebbene sia stato politicamente ed economicamente assai gravoso per la
popolazione, è stato in un certo senso catartico, ha restituito una certa verginità a un'esperienza altrimenti andata abbondantemente a puttane. L'altro grande stato "socialista", per contro, la Cina, ha di fatto rinunciato a qualsiasi velleità di società comunista, dandosi a un sistema schifosamente liberista, mantenendo intatti nomi e simboli.
Si direbbe che sia la Cina il modello vincente rispetto alla Russia, con anche un certo benessere economico diffuso in certi strati di popolazione. Ma hanno tradito e infangato l'Idea, usurpandola con una dittatura e con una prassi opposta a quella teoricamente da seguire.
Beh, mi sa peggio.